Fosco Maraini, Pellegrino in Asia

Mondadori, 1.781 pagine, 60 euro

L’8 febbraio, troppo presto, è morto Bruno Boschin, fondatore della Libreria del Viaggiatore, il miglior libraio che si potesse trovare a Roma, e forse non solo.

La divisione per paesi e poi per generi di quel suo piccolo mondo perfettamente organizzato (in basso le guide, in mezzo i saggi, in alto i racconti) permette di orientarsi tra gli scaffali anche a chi non abbia voglia di far domande. Ma di solito, forse per quell’aspetto solido e assennato da capo indiano, le persone a Bruno un parere lo chiedevano. Lui lo dava partendo sempre da cose concrete (come la data dell’ultimo aggiornamento di una guida, un suo chiodo fisso, o la qualità della traduzione di un libro), in un modo così ovviamente disinteressato e spiazzante che molti clienti uscivano con idee diverse da quelle con cui erano entrati.

A chi poi aveva la fortuna di essergli amico raccontava anche molto altro: cosa aveva scoperto su paesi vicini e lontani, come si poteva affrontare una crisi che in realtà lo colpiva meno di altri, quanto fosse necessario adattarsi e sprovincializzarsi. Faceva anche molte domande, spinto dalla stessa curiosità che lo portava ad aprire tutti i libri che vendeva, per capire di cosa parlavano e come. Questo è uno dei libri che consigliava convinto a chi partiva per il Tibet o il Giappone. Come gli altri costituisce una lettura imprescindibile, indipendentemente dal viaggio che si debba fare.

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