Wu Ming 1, Cent’anni a Nordest. Viaggio tra i fantasmi della guera granda
Rizzoli, 272 pagine, 17 euro
Dopo essere apparso a puntate sul sito di Internazionale, il reportage di Wu Ming 1 sul nordest esce in libreria in versione rivista e ampliata. L’obiettivo del suo autore è di capire cosa rende questa parte d’Italia un posto così estremo, così inquieto di per sé e al tempo stesso così rappresentativo delle inquietudini del paese: cosa c’è dietro il vittimismo e la voglia di scaricare le responsabilità sugli altri che si scorge dietro i movimenti autonomisti di Trieste, Bolzano, Verona?
Più che l’economia e la sociologia, dall’indagine emergono la geografia e soprattutto la storia. È il loro intreccio che ha reso questa porzione delle Alpi il banco di prova di un nazionalismo italiano che, senza dare nulla in cambio e facendo addirittura rimpiangere l’imperatore Franz Joseph a molti veneti, ha chiesto un tributo di sangue davvero sproporzionato: soprattutto durante la prima guerra mondiale, che oggi si va celebrando.
La guerra in quei luoghi è stata combattuta in modi così dolorosi e inaccettabili, soprattutto per la violenza dei generali sui soldati, da costringere i superstiti a reinventarla, aprendo così un lungo processo di negazione collettiva che, nel corso del tempo, ha contribuito al fascismo, all’ideologia leghista, alle campagne di odio contro gli immigrati, generando ogni volta nuovi fantasmi che affiancandosi ai vecchi ancora oggi ci fanno rabbrividire.
Questo articolo è stato pubblicato il 12 giugno 2015 a pagina 90 di Internazionale, con il titolo “Abbasso Cadorna”. Compra questo numero | Abbonati
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