La campagna elettorale di Obama punta ai temi sociali per infiammare la base. Ma questa fiamma ha un prezzo alto. Una settimana dopo la dichiarazione di sostegno di Obama al matrimonio gay, un sondaggio del New York Times e della Cbs ha registrato una marcata disapprovazione per la posizione del presidente. Molti sospettano che dietro l’annuncio di Obama ci siano motivazioni politiche. Gli elettori che hanno a cuore le questioni sociali oggi sono meno propensi a votare per Obama.

Mitt Romney ha risposto all’annuncio del presidente con studiata cautela. Dopo un articolo del Washington Post in cui alcuni ex compagni di liceo raccontano di aver visto Romney, quando era giovane, tagliare a forza i capelli a un presunto studente gay, il candidato repubblicano è rimasto in silenzio. Ma il 13 maggio si è rivolto al titubante elettorato evangelico con un discorso sui valori americani alla Liberty university, in Virginia: “La cultura americana promuove la responsabilità personale, la dignità del lavoro, il valore dell’istruzione e dell’assistenza, la dedizione a uno scopo più grande dell’individuo e il primato della famiglia. Per quanto fondamentali, questi princìpi possono diventare oggetto del dibattito democratico. È quello che sta succedendo per l’istituzione del matrimonio. Il matrimonio è il rapporto tra un uomo e una donna”. È stato il passaggio che ha raccolto più applausi.

*Traduzione di Fabrizio Saulini.

Internazionale, numero 949, 18 maggio 2012*

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