Come grafico, so che il design da solo non può fare una buona rivista o un buon quotidiano. Naturalmente, credo che un buon design sia importante, addirittura fondamentale. Ma può aiutare solo un giornale che abbia già i contenuti giusti.

Ai grafici viene spesso chiesto di dare una nuova immagine a giornali in difficoltà. Quando è così, l’unica risposta onesta è dire al cliente che il problema non è la grafica. Nessuna rivista ben curata è mai andata in crisi perché la grafica era sbagliata, né nessuna rivista fatta male ha mai avuto successo perché la grafica era buona.

Ma direttori ed editori trovano spesso più facile dare la colpa dei loro problemi alla grafica che mettere in discussione il loro modo di fare i giornali.

A volte le condizioni esterne possono essere un buon motivo per un restyling. Il Guardian, il mio giornale, è stato ridisegnato due volte per rispondere ai cambiamenti del mercato. Ma il momento migliore per un redesign non è quando si è sotto pressione, bensì quando le cose vanno bene. I giornali con un pubblico fedele devono ai loro lettori il compito di continuare a migliorare, e possono farlo da una posizione di forza.

Anche una rivista di successo e amatissima come Internazionale non dovrebbe restare immobile. Perciò sono felice che questo settimanale mi abbia chiesto di collaborare a un progetto per rendere ancora migliore un design già buono. Perché i buoni contenuti accanto a un buon design sono la ricetta migliore per il successo.

*Traduzione di Nazzareno Mataldi.

Internazionale, numero 810, 28 agosto 2009*

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