Molti pensano che l’architetto francese Gustave Eiffel (1832-1923) sia stato l’autore di un unico capolavoro. Ma cos’altro ha progettato oltre alla Torre Eiffel?
Ha lavorato in molti paesi e spesso, andando in giro per il mondo, mi è capitato di incontrare opere progettate o costruite da Gustave.
I miei due incontri più recenti con Eiffel sono avvenuti in Africa. Un paio di anni fa, mentre risalivo un fiume del Gabon verso la riserva dei gorilla di Evangue Island, la nostra barca si è fermata alla missione di Saint Anne.
Anche se non sono sicuro che la chiesa di metallo della missione sia stata progettata da lui, ha decisamente il tocco di Eiffel. All’inizio di quest’anno invece ero a Saint-Louis, nel Senegal, e ho attraversato un ponte di metallo lungo cinquecento metri, il ponte Faidherbe, che collega la città insulare alla terraferma. Quella è un’opera di Eiffel, anche se in origine doveva attraversare il Danubio.
I primi progetti di Eiffel erano ponti ferroviari da costruire in Francia, poi passò a progettare ponti per il resto del mondo. La Torre Eiffel doveva essere smantellata dopo l’Esposizione universale di Parigi del 1889, ma il suo architetto la costruì come se dovesse durare per sempre.
Il ponte Long-Bien, che Eiffel ha costruito ad Hanoi, è stato bombardato più volte dall’aviazione americana durante la guerra del Vietnam, ma è stato sempre riparato ed è ancora in uso.
Eiffel costruì anche osservatori, moli, viadotti, alberghi, stazioni ferroviarie, cattedrali, fari e mercati, tutti caratterizzati dalla struttura metallica, il suo tratto distintivo. A parte la torre di Parigi, l’opera di Eiffel che preferisco non è visibile dall’esterno. È la struttura che sostiene i pannelli di cui è composta la Statua della Libertà.
Internazionale, numero708, 31 agosto 2007
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