A gennaio, in Gran Bretagna sir Michael Wilshaw si è insediato come nuovo capo dell’Office for standards in education (Ofsted), l’autorevole corpo ispettivo delle scuole inglesi, pubblico ma non governativo, che dipende direttamente dalla Corona. Wilshaw è stato insegnante e capo di istituti scolastici famosi per la loro efficienza, ciò che nel 2000 gli ha valso la nomina a sir. Nel suo primo discorso ufficiale nella nuova veste Wilshaw ha chiamato in causa gli insegnanti, chiedendo che puntino a standard più alti. “High expectation, no excuses”, così il 9 febbraio il sito dell’Ofsted ha intitolato il suo discorso.
Le reazioni degli insegnanti sono state di preoccupazione. Errore, secondo Will Hutton, che nell’Observer si rivolge agli insegnanti: “Teachers, stop being so defensive”. Prendete spunto, invece, dalla richiesta di Wilshaw, consideratelo non un vostro nemico, ma un alleato potente per ottenere tutto ciò che serve perché possiate far bene il vostro lavoro.
Agli insegnanti bisogna chiedere uno scatto di consapevolezza e d’orgoglio. “Umiliati e offesi” in molti paesi, devono sapere che, riconosciuti tutti i fattori di complessità d’un sistema scolastico (un governo appena decente a questo dovrebbe badare), gira e rigira, quali che siano le ottiche d’analisi e i propositi, in ogni prospettiva la qualità degli insegnanti (e dei presidi) è il fattore decisivo del funzionamento sia di una classe sia di una singola scuola o di un intero sistema scolastico.
Internazionale, numero 937, 24 febbraio 2012
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