Una tradizione può esistere da centinaia di anni oppure da poco tempo ma essere già un’abitudine. Alle celebrazioni per il nuovo anno, a Cuba se n’è aggiunta una significativa. Proprio quando l’orologio batte la mezzanotte del 31 dicembre, la gente esce di casa con una valigia per fare una passeggiata. Per decine di anni, l’abitudine più diffusa è stata quella di lanciare acqua dai balconi.

Ma oggi il rito più popolare è quello di passeggiare con una valigia, di trainarla nel proprio quartiere o nelle strade del centro. Secondo gli appassionati di questa nuova tradizione, sembra che sia di buon auspicio per andare all’estero il prima possibile. È una sorta di rito magico che aiuterà chi lo compie a realizzare il sogno di salire a bordo di un aereo per lasciare l’isola. Negli ultimi cinque anni il numero di cubani che lo celebra è aumentato, ma nel 2013 è stato particolarmente premonitore: tra pochi giorni entrerà in vigore una riforma della legge sull’emigrazione che prevede procedure più flessibili per i viaggi all’estero.

Le pratiche per lasciare il paese saranno più semplici e costeranno meno. Per questo, molti hanno visto crescere le possibilità di realizzare il loro sogno di andare altrove, per poco tempo o in modo definitivo. Ma sanno bene che non basta diminuire la burocrazia: serve anche una buona dose di fortuna. Un pizzico di magia. Quindi molti hanno preso anche la precauzione di celebrare questo rituale carico di speranza “portando a spasso” la valigia.

Traduzione di Bruna Tortorella

Internazionale pubblica ogni settimana una pagina di lettere. Ci piacerebbe sapere cosa pensi di questo articolo. Scrivici a: posta@internazionale.it