Guerra e pace
La sentenza per oltraggio alla Corte dimostra che la legge e la libertà di parola non sono uguali per tutti. Leggi
Vivere in Cisgiordania, sotto le bombe
L’Autorità Palestinese non esiste più
Nonostante la crisi, il paese ha ancora molte risorse
Ha perso il marito nelle torri gemelle. Ma non vuole diventare un simbolo
Un viaggio nella Turchia sudorientale, tra gli abusi dei protettori di villaggio
Un anno dopo la pace di Dayton la comunità internazionale non ha imparato a prevenire i conflitti annunciati. Come dimostra la paralisi degli Stati Uniti e dell’Europa di fronte alla guerra in Africa centrale.
L’occupazione conquista consensi
Ci sono delle settimane in cui vorresti provare a occuparti d’altro ma non ci riesci. Amira Hass è a Ramallah. Le telefoni e ti dice che l’esercito sta entrando nella città. La sua casa è in periferia e allora andrà da amici, in centro, per seguire meglio gli scontri. Se ce la fa manda l’articolo durante la notte, ma non c’è corrente e i collegamenti vanno e vengono. Poi l’articolo arriva, come promesso. È a pagina 28. Sandra, la segretaria di Edward Said alla Columbia University, ci spiega che questa settimana il professore non scriverà, perché è a letto con una broncopolmonite. Poi la sera di martedì arriva un suo commento. Duro e appassionato come sempre. È a pagina 9. “La prospettiva di un secolo di pace è remota”, scrive a pagina 20 lo storico Eric Hobsbawm. Da Ramallah, dalla Striscia di Gaza, da tutto il Medio Oriente, sanguinose conferme. Leggi
I diritti dei lavoratori nei paesi europei
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