Sommario

La crisi del berlusconismo

Visti dagli altri. Tremonti, le riforme, le elezioni. La stampa straniera e il sogno di Berlusconi

547 (9/15 luglio 2004)
547 (9/15 luglio 2004)

croazia

In marcia verso l’Europa

La Croazia ha voltato le spalle ai Balcani e ora aspetta di entrare nell’Unione europea. Nonostante i sussulti nazionalistici, Zagabria è riuscita a evitare i problemi economici e politici dei suoi vicini della ex Jugoslavia

Argentina

Soia amara

La soia geneticamente modificata sembrava la soluzione alla crisi economica argentina. Ma qualcosa comincia ad andare storto

Asia e Pacifico

Il futuro delle Filippine

Opinioni

Il processo a Saddam Hussein è una tragica farsa, controllata da Washington

Opinioni

Piña colada

Italia

Prognosi riservata

Il premier italiano è riuscito a evitare il richiamo dell’Europa sui conti pubblici, ma in patria è ancora nei guai

Scienza e tecnologia

L’assedio della macchina verde

Viva i ciccioni

“Si sa che sul grande schermo i ciccioni suscitano sempre buoni sentimenti. La rotondità è un’arma temibile: perché rende accettabili le peggiori crudeltà e le accuse più terribili. Attenzione: i ciccioni hanno un potere di persuasione disarmante”. Serge July, su Libération, saluta così l’uscita in Francia di Fahrenheit 9/11 di Michael Moore. Noi ne parliamo non solo perché da questa settimana Internazionale propone ai suoi lettori il dvd del film Bowling a Columbine, ma anche perché negli Stati Uniti l’argomento del giorno è questo: se sia lecito usare tutti i mezzi pur di raggiungere il fine di sconfiggere Bush. Una parola definitiva l’ha detta Jean-Michel Thénard su Libération: “L’inquilino della Casa Bianca, che talvolta dice menzogne, ha il caricaturista che si merita: semplicistico e di grande ferocia, a immagine della sua persona e della sua politica. Non perdersi in sottigliezze è la forza di Michael Moore per lottare ad armi impari contro la propaganda della prima potenza del mondo”. Leggi

Inchiesta

I gulag dell’America

Una rete segreta di carceri in tutto il mondo dove la Cia interroga i suoi prigionieri. Senza nessun controllo

Economia e lavoro

La delocalizzazione del turismo

Viaggi

Al di qua dell’Africa

Gli abitanti di Tumani Tenda, in Gambia, hanno poca acqua ma tanto coraggio: per migliorare le loro condizioni di vita hanno deciso di sfidare gli hotel a cinque stelle e investire nel turismo

Opinioni

In America Latina due sindaci sono stati uccisi dalla popolazione infuriata

Italia

La crisi del berlusconismo

Elettori, alleati e Confindustria lanciano un messaggio: la macchina dei sogni si è inceppata

Thailandia

Le illusioni di Bangkok

Il premier tailandese Shinawatra promette più ricchezza e meno politica. I populisti come lui sono in aumento, avverte Ian Buruma

Opinioni

In Francia l’ex terrorista italiano è un problema politico. Che genera equivoci

Solo contro tutti

“Gli scandali della Enron e di WorldCom ci devono insegnare l’importanza delle regole. I mercati non possono funzionare senza buone informazioni. E chi fornisce informazioni non accurate deve essere punito. In questo i governi giocano un ruolo fondamentale”.

Joseph Stiglitz è l’uomo del momento. Il suo libro Globalization and its discontents, che in Italia sarà pubblicato da Einaudi in autunno, sta suscitando accesi dibattiti negli Stati Uniti, in Europa, in America Latina. Non passa giorno senza che l’ex chief economist della Banca mondiale dica la sua, per esempio sugli scandali che hanno investito la borsa. Attacca duramente questa globalizzazione, ma di certo non è un noglobal.

Ci siamo già occupati di Stiglitz e in questo numero torniamo a dargli voce con una lunga intervista. È una persona interessante, e lo merita. Leggi

Italia

L’apparenza è salva

Senza Tremonti, le riforme si allontanano. L’unica speranza per il governo è la debolezza dell’opposizione

Opinioni

I greci sono troppo nazionalisti, ammette Eleftherotypia. Ma ora fateci festeggiare

Africa e Medio Oriente

L’imperialismo agricolo made in Usa

Opinioni

Geopolitica e democrazia

Americhe

Nazionalismo indio

Europa

La Serbia volta pagina

Italia

Monarca senza corona

La sconfitta elettorale ha segnato la fine della leadership incontrastata di Berlusconi nella Casa delle libertà

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