Michelle Bachelet trionfa in Cile e diventa l’undicesima donna oggi al potere nel mondo. In America Latina la sinistra va al governo con politiche sociali progressiste. In Europa saprà fare altrettanto?
Nel nordovest del Benin, al confine con il Burkina Faso, natura e cultura sopravvivono intatte. Il direttore di un settimanale di Cotonou visita una delle riserve naturali più importanti del paese
Quarant’anni, un motorino e un navigatore gps: bastano per muoversi senza imprevisti nelle strade di Roma? Il corrispondente del New York Times ha fatto una prova
Le elezioni, se prese sul serio, significano ascoltare la volontà della popolazione. Anche in Iraq. Leggi
La deputata socialista francese è in testa ai sondaggi per la candidatura alle presidenziali del 2007. La più popolare tra i politici d’oltralpe piace agli elettori, ma spaventa i dirigenti del suo partito
I costi umani e ambientali della rivoluzione industriale cinese sono altissimi. E forse inevitabili. Reportage di Bill McKibben
Ci sono persone che per lavoro vanno a cena gratis. Il loro parere può decretare il successo o il fallimento di un ristorante. Josh Sens, critico gastronomico americano, racconta i segreti del suo mestiere
Lula in Brasile, Kirchner in Argentina, Chávez in Venezuela, Morales in Bolivia e adesso Michelle Bachelet in Cile. Ecco come cambia la mappa del continente
La world music è quella musica che gli occidentali non fanno. È un movimento che allarga gli orizzonti culturali e lancia nuovi artisti, ma anche un potente mezzo per la promozione della tolleranza
Michelle Bachelet è la prima donna alla guida del Cile. Il suo compito sarà conciliare la crescita economica con le esigenze dei più poveri
A Sofia dilagano omicidi politici, corruzione e impunità. Nel gennaio del 2007 la Bulgaria entrerà nell’Unione europea, ma a Bruxelles molti pensano che il paese non sia pronto
Il brasiliano Lula era un metalmeccanico, i genitori del venezuelano Chávez facevano i maestri in un villaggio, il boliviano Morales è un indigeno e faceva il cocalero, la cilena Bachelet è una donna. Se c’è un tratto comune in questi leader di sinistra, pure diversissimi tra loro, è che appartengono a strati di popolazione fino a oggi esclusi dal potere per ragioni etniche, economiche, di genere. Ma c’è un altro comun denominatore, ed è la forte critica agli Stati Uniti di George W. Bush. L’economista statunitense John Perkins spiega che grazie a internet, ai cellulari e alla tv via satellite, sempre più persone imparano alcuni fatti elementari. Per esempio che il 40 per cento del mercato del caffè è nelle mani solo di quattro società o che delle cento più grandi economie del mondo, 51 sono aziende, di cui 47 statunitensi. Il 2006 è anno di elezioni, in America Latina e in Europa. Vedremo se anche qui nascerà una Bachelet o un Morales. Leggi
Le foto di Mauro D’Agati
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