In tutto il mondo i quotidiani perdono copie e pubblicità, riducono le redazioni, rischiano la chiusura. Ma il futuro dell’informazione non è mai stato così promettente
Salvare l’Europa dell’est costerà caro a Bruxelles. E in questo momento i cittadini potrebbero trovarlo ingiusto. Ma è un passo inevitabile per il futuro del continente
A 37 anni è diventato il ministro dell’economia del governo di Angela Merkel. Discendente di una famiglia dell’antica aristocrazia, è arrivato al potere grazie ai suoi discorsi
Un fumetto di Francesco Cattani
Il vertice europeo del 1 marzo ha negato un piano di aiuti ai paesi dell’est. Ma la loro crisi rischia di travolgere anche l’occidente e di dividere ancora una volta il vecchio continente in due blocchi
Basta con il relativismo a tutti costi. Le verità scientifiche esistono e l’evoluzionismo è una di queste. Richard Dawkins polemizza e consiglia la lettura di un libro illuminante
Dopo dieci anni di spericolate politiche finanziarie, l’Islanda è crollata sotto i colpi della crisi. Ma dal crac potrebbe nascere un paese più giusto e democratico
Google ha messo online l’immenso archivio fotografico della rivista statunitense. Ma vagare tra dieci milioni di immagini, per il momento, è noioso e frustrante
Walter Isaacson. I giornali non hanno mai avuto tanti lettori. Ma quelli che pagano sono sempre di meno. Così non può continuare
In Botswana sul delta del fiume Okavango. Per navigare tra gli ippopotami, seguire le tracce dei leopardi e aspettare la pioggia
Seth Godin. Se il giornalismo di qualità c’interessa davvero, saremo pronti a pagarlo. Evitando molte notizie inutili
Eric Alterman. Invece di aiutare gli editori dovremmo sostenere la stampa di qualità, fondamentale per la democrazia
I giornalisti non hanno mai avuto tanti lettori come oggi. Grazie a internet i loro articoli raggiungono un numero enorme di persone, soprattutto giovani. Il New York Times vende meno di un milione di copie su carta, ma online ha oltre 20 milioni di visitatori unici al mese. I giornali sono in crisi, non l’informazione. Oggi si scrivono e si leggono più notizie di quanto sia mai successo nella storia dell’umanità. Siamo in grado di informarci più rapidamente e più approfonditamente di trenta, venti o anche solo dieci anni fa. Cercare, raccogliere e distribuire notizie non è mai stato così facile e a buon mercato. Insomma, si è esaurito un modello industriale ed economico, non il mestiere di giornalista né il bisogno di essere informati. Naturalmente bisognerà trovare delle alternative a quel modello. Ma non è la fine del mondo. C’era un tempo in cui per comunicare con gli altri facevamo dei disegni nelle grotte. Qualcuno ne sente la mancanza? Leggi
Frustrati, disoccupati, violenti. Davanti a una delle crisi peggiori della storia, i giapponesi riscoprono l’impegno sociale grazie a un romanzo del 1929
Nel 1989 l’ayatollah Khomeini lanciò una fatwa contro I versi satanici. Oggi le cause e le conseguenze di quel gesto fanno ancora discutere
Cosa succederebbe se il New York Times non avesse più i soldi per andare in edicola domani? L’inchiesta dell’Atlantic sulla fine dei giornali e sul futuro dell’informazione
In tempi di crisi aumenta il numero degli italiani che si rivolgono agli strozzini e alla criminalità organizzata. Perché hanno troppi debiti e le banche non fanno credito
Su internet si diffonde un linguaggio in cui prevalgono il sarcasmo e la voglia di ferire l’interlocutore. Ma forse è solo una fase infantile del rapporto online con gli altri
Se vengono abbandonati a loro stessi, i paesi dell’ex blocco sovietico rischiano di cedere ai partiti nazionalisti ed euroscettici e di riavvicinarsi alla Russia
È difficile trovare la valigia perfetta e spesso bisogna scendere a compromessi. Leggi
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