Secondo gli attivisti, le immagini mostrano Lambert reagire ad alcuni stimoli dei familiari. I medici hanno condannato l’episodio, affermando che le immagini non contraddicono la loro diagnosi
In Francia non si fermano le polemiche scoppiate in seguito alla sentenza emessa il 5 giugno dalla corte europea dei diritti umani, che ha autorizzato la sospensione della nutrizione e dell’idratazione artificiali di Vincent Lambert. Gli attivisti dei movimenti per la vita, che si oppongono alla sentenza, hanno pubblicato in rete, su Youtube e su un sito cattolico, un video dell’ex infermiere di 39 anni in ospedale. Secondo gli attivisti, le immagini mostrano Lambert reagire ad alcuni stimoli dei familiari. I medici hanno condannato l’episodio, affermando che le immagini non contraddicono la loro diagnosi.
Il video, girato dall’attivista di un comitato che si definisce di sostegno a Lambert, mostra il paziente muovere gli occhi e le labbra mentre la madre gli parla al telefono, qualche ora dopo l’emissione della sentenza della corte europea. L’ex medico di Lambert, Eric Kariger, ha definito il video irrispettoso nei confronti del paziente e dei suoi familiari e un tentativo di manipolare il pubblico. Sebbene possa sembrare che Lambert reagisca agli stimoli esterni, ha spiegato Kariger, questo in realtà non è possibile, poiché il paziente si trova in stato vegetativo senza speranza di guarigione. La diagnosi è di danno cerebrale irreversibile e la prognosi di non miglioramento. Il Consiglio superiore dell’audiovisivo esaminerà le immagini, per stabilire se è stato violato il principio del rispetto della dignità umana.
Il 5 giugno la corte europea dei diritti umani di Strasburgo ha autorizzato la sospensione della nutrizione e dell’idratazione artificiali di Vincent Lambert. Una simile decisione medica non ha tanto l’intento di mettere fine alla vita, ma di interrompere un trattamento che è stato rifiutato dal paziente o che, secondo i medici, costituisce una forma di irragionevole ostinazione e appare sproporzionato. Leggi
La corte europea dei diritti umani di Strasburgo ha autorizzato la sospensione della nutrizione e dell’idratazione artificiali di Vincent Lambert, il cittadino francese la cui madre aveva presentato ricorso in patria per sospendere una decisione del consiglio di stato. La sentenza emessa è definitiva. A chiedere l’interruzione dei trattamenti per l’ex infermiere di 39 anni, oggi tetraplegico in condizione vegetativa, è stato il suo medico curante in accordo con la moglie.
La corte di Strasburgo ha giudicato conforme ai diritti umani una sentenza del consiglio di stato, che in Francia è la massima giurisdizione amministrativa, risalente al giugno 2014. Quest’ultima autorizzava l’interruzione delle cure nonostante l’opposizione dei genitori che volevano ancora tentare nei confronti del figlio altri trattamenti.
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