I giudici della VI sezione penale della cassazione hanno confermato l’assoluzione di Silvio Berlusconi dai reati di concussione e prostituzione minorile nell’ambito del processo Ruby
Dopo l’euforia per l’assoluzione nel caso Ruby e l’annuncio del suo “ritorno in campo”, Silvio Berlusconi deve fare i conti con la triste realtà del centrodestra oltre che con un partito in coma, precipitato al 12 per cento e lacerato da profonde divisioni che sarà difficile risolvere. Leggi
L’assoluzione della cassazione ha allontanato per un bel po’ lo spettro di un’altra pesante condanna. E l’attempato leader pare deciso ad andare subito all’incasso. Vuole di nuovo “scendere in campo”, riprendersi le redini di Forza Italia, di più, tornare leader del centrodestra. Ma è tutto surreale. Leggi
I giudici della VI sezione penale della cassazione hanno confermato l’assoluzione di Silvio Berlusconi dai reati di concussione e prostituzione minorile nell’ambito del processo Ruby. Silvio Berlusconi era stato condannato in primo grado dal tribunale di Milano nel giugno 2013 a sette anni, con l’interdizione perpetua dai pubblici uffici, e assolto in appello nel luglio 2014. Secondo l’accusa, Silvio Berlusconi, quando era presidente del consiglio, avrebbe avuto rapporti sessuali con una ragazza di 17 anni di origine marocchina, Karima El Mahroug, detta Ruby, e avrebbe usato i suoi poteri per insabbiare il caso. Leggi
La corte di cassazione conferma l’assoluzione di Silvio Berlusconi nel processo Ruby. Sky Tg24
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