Arriviamo al porto di Pozzallo di mattina presto. Il dispositivo è schierato: la Croce rossa, la polizia, gli uomini della guardia costiera e quelli di Frontex, l’agenzia europea per il controllo delle frontiere esterne. Tutti lì al molo a organizzare lo sbarco, che ormai ha il sapore di una routine. Leggi
Duecentodiciassette migranti, tutti dell’Africa Occidentale, viaggiano con noi da ieri notte sulla Phoenix. Li abbiamo trasbordati in seguito a due soccorsi operati da altre due navi – la Dignity 1 e la Argos – imbarcazioni noleggiate da Medici senza frontiere per operazioni di ricerca e soccorso dei migranti in mare analoghe a quelle che stiamo facendo con il Moas. Leggi
Il drone è decollato alle sette del mattino. È partito e si è perso all’orizzonte. Siamo a circa 40 miglia dalla costa libica; sul radar in cabina di comando si vede la città di Zuwarah. Leggi
Grazie all’operazione Migrant offshore aid station, Christopher e Regina Catrambone hanno tratto in salvo seimila migranti. “In queste circostanze è un dovere morale intervenire. Chi può, deve fare qualcosa”. Leggi
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