Il nuovo esecutivo è formato dal partito laico Nidaa Tounes, da quello islamico Ennahda e da gruppi minori. Sarà guidato dal primo ministro Habib Essid
Il parlamento tunisino ha dato la fiducia a un governo di coalizione composto dal partito di maggioranza laico Nidaa Tounes insieme al partito islamista Ennahda e ad altri gruppi minori. Il nuovo esecutivo, guidato dal primo ministro Habib Essid, ha ottenuto 166 voti a favore su un totale di 217.
Si tratta dell’ultimo passaggio della transizione verso la democrazia dopo la rivoluzione del 2011, che ha portato alla caduta del presidente Zine el Abidine Ben Ali. “La nostra priorità sarà di rafforzare le misure per combattere l’estremismo e le nostre capacità di affrontare il terrorismo e di proteggere la transizione democratica”, ha detto Essid in parlamento. Reuters
Il primo ministro della Tunisia Habib Essid ha annunciato la formazione del nuovo governo che prevede una coalizione di larghe intese formata dal partito di maggioranza laico Nidaa Tounes insieme al partito islamista Ennahda.
Alle elezioni del 26 ottobre 2014 Nidaa Tounes aveva conquistato 85 seggi su 217, non sufficienti per governare da solo il paese. Afp
In Tunisia l’ex ministro dell’interno Habib Essid del partito laico Nidaa Tounes è stato nominato primo ministro. Essid formerà un nuovo governo dopo che è stato trovato un accordo tra i partiti. Il nuovo premier ha ricoperto incarichi nel regime dell’ex dittatore Zine el Abidine Ben Ali ed è stato ministro dell’interno anche dopo la rivoluzione del 2011. Reuters
Il presidente tunisino Béji Caïd Essebsi, 88 anni, questa mattina ha prestato giuramento davanti all’assemblea dei rappresentanti del popolo a Tunisi.
Essebsi diventa così il primo presidente della Tunisia eletto democraticamente nella storia del paese.
Nel discorso di insediamento ha promesso “di essere il presidente di tutti i tunisini e le tunisine”, appellandosi “al consenso tra i partiti politici e la società civile”, poiché “non c’è futuro per la Tunisia senza riconciliazione nazionale”. Afp
I risultati definitivi delle elezioni in Tunisia mostrano che Béji Caïd Essebsi, leader del partito laico Nidaa Tounes, ha vinto la tornata con il 55,68 per cento dei voti contro il 44,32 per cento del rivale Moncef Marzouki, il presidente uscente sostenuto da buona parte dell’elettorato islamista. Reuters
Il presidente uscente Moncef Marzouki si è rifiutato di ammettere la sua sconfitta al secondo turno delle elezioni presidenziali in Tunisia, dopo che gli exit poll hanno stabilito che Béji Caïd Essebsi, leader del partito laico Nidaa Tounes, è in testa con il 55 per cento. Secondo Marzouki la vittoria del suo rivale sarebbe “non democratica”. Béji Caïd Essebsi, 88 anni, ha già cominciato a festeggiare insieme ai suoi sostenitori. I risultati definitivi delle elezioni dovrebbero arrivare stasera. Bbc
Sono aperti i seggi in Tunisia dove si vota il secondo turno delle elezioni presidenziali. Gli elettori, 5,3 milioni, dovranno scegliere tra Béji Caïd Essebsi, 88 anni, leader del partito laico Nidaa Tounes, vincitore delle ultime legislative, e il presidente uscente, Moncef Marzouki, 69 anni.
Al primo turno Essebsi ha ottenuto il 39 per cento dei voti, contro il 33 per cento di Marzouki. Il leader di Nidaa Tounes è sostenuto dalla maggioranza dei partiti laici. Invece Marzouki può contare su un’ampia parte dell’elettorato islamista.
Nella notte un uomo armato è stato ucciso da soldati dopo un tentativo di attacco a una scuola che conteneva materiali per i seggi. Afp
Si terrà il 21 dicembre il secondo turno delle elezioni presidenziali in Tunisia.
I due candidati al ballottaggio sono Béji Caïd Essebsi, leader del partito laico e conservatore Nidaa Tounes, e il presidente uscente Moncef Marzouki. Afp
È Mohamed Ennaceur, 80 anni, il presidente del primo parlamento democraticamente eletto della Tunisia, secondo la decisione dell’assemblea. Ennaceur è un ex ministro del padre dell’indipendenza Habib Bourguiba, e vicepresidente della formazione laica Nidaa Tounes, lo schieramento uscito vincente dalle legislative di ottobre.
Sono ancora in corso le procedure per nominare il vice di Ennaceur, che ha ottenuto i “sì” di 174 parlamentari sui 214 presenti.
Mohamed Ennaceur è l’ex ministro degli affari sociali di Bourguiba ed è vicino a Béji Caïd Essebsi, 88 anni, capo del partito e favorito al ballottaggio delle presidenziali previste a dicembre in cui sfiderà il capo di stato uscente Moncef Marzouki. Misna
Il mese prossimo ci sarà il secondo turno delle elezioni presidenziali in Tunisia. A sfidarsi, come previsto, saranno Béji Caïd Essebsi, 87 anni, candidato su cui convergono i voti di tutti gli elettori ostili agli islamisti, e il presidente uscente Moncef Marzouki, un laico che ha scelto di allearsi con gli islamisti per evitare una spaccatura del paese su base religiosa. Leggi
Béji Caïd Essebsi, il leader del partito laico e conservatore Nidaa Tounes, è arrivato in testa al primo turno delle elezioni presidenziali del 23 novembre con il 39,4 per cento dei voti, davanti al presidente uscente Moncef Marzouki che si è fermato al 33,4 per cento. Hamma Hammami, candidato della sinistra, è arrivato terzo con il 7,8 per cento delle preferenze. Lo ha annunciato la commissione elettorale.
Il secondo turno si svolgerà a fine dicembre, la data precisa sarà stabilita in base ai ricorsi presentati dai candidati. Afp
Lo ha dichiarato Annemie Neyts-Uyttebroeck, capo della missione degli osservatori elettorali dell’Unione europea, in Tunisia per garantire il corretto svolgimento delle presidenziali del 23 novembre. Neyts-Uyttebroeck ha aggiunto che “l’esercizio delle libertà di espressione e di riunione è stato garantito” e che “la grande maggioranza delle infrazioni rilevate è stata d’importanza minore”. Afp
In Tunisia non sono ancora usciti i risultati definitivi delle presidenziali del 23 novembre che già i due probabili candidati al ballottaggio sono pronti a darsi battaglia. Per il momento l’unico dato ufficiale è quello sull’affluenza alle urne (64,5 per cento). Leggi
Le elezioni presidenziali in Tunisia si sono svolte il 23 novembre nella massima tranquillità e sembrano andare verso un ballottaggio tra il presidente uscente Moncef Marzouki e il favorito della vigilia, Beji Caid Essebsi. La commissione elettorale avrà tempo fino al 26 novembre per l’annuncio ufficiale del risultato, mentre l’eventuale ballottaggio avrà luogo a fine dicembre.
Un’ora prima della chiusura dei seggi l’affluenza si era attestata al 53 per cento degli aventi diritto al voto, che erano poco più di 5 milioni. Askanews
In base ai primi exit poll si profila un testa a testa in Tunisia tra Moncef Marzouki e Béji Caïd Essebsi. I due candidati andranno probabilmente al secondo turno. Afp
Il 23 novembre i tunisini sono chiamati alle urne per eleggere il capo dello stato. Per la prima volta l’elezione presidenziale sarà democratica, trasparente e a suffragio universale diretto. Leggi
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