Il 23 giugno i britannici decidono se restare nell’Unione europea.
Siamo noi immigrati europei la causa principale di questo referendum e saremo tra i primi a pagarne le conseguenze. Da free lance senza un contratto fisso, sono pronto all’idea che restare nel Regno Unito potrà diventare meno facile. Non credo certo che in caso di Brexit ci saranno immediate espulsioni di massa, ma ci sarà un lungo periodo di incertezza burocratica e – ancora più fatale – di incertezza economica. Leggi
Dalle serie televisive ai ristoranti indiani in puro stile coloniale, il rimpianto per la grandezza dell’impero britannico è presente ovunque nel Regno Unito. E lo è anche nella politica, come dimostra la campagna referendaria per l’uscita del paese dall’Unione europea. Leggi
Il 23 giugno nel Regno Unito si terrà un referendum per decidere se Londra rimarrà nell’Unione europea oppure se ne uscirà. Il referendum è delicato e in molti temono che possa provocare un effetto domino su altri paesi dell’Unione europea. Ecco cinque cose da sapere per capire di che si tratta. Leggi
A dieci giorni dal referendum che potrebbe decretare l’uscita del Regno Unito dall’Unione europea, il risultato è sempre più in bilico. Anzi, stando agli ultimi sondaggi, il fronte dell’uscita sembra avere un piccolo vantaggio. Come siamo arrivati a questo punto? Leggi
Il 23 giugno i britannici decideranno con un referendum se restare nell’Unione europea o se andarsene (la cosiddetta Brexit). I sondaggi indicano che i due schieramenti sono testa a testa. Un video del Guardian tenta di spiegare il dibattito nazionale a chi lo osserva dall’estero. Leggi
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