Il senato ha approvato il disegno di legge Cirinnà, modificato dopo l’accordo all’interno della maggioranza di governo
La camera ha approvato con 372 voti favorevoli e 51 contrari la legge sulle unioni civili che prevede l’introduzione delle unioni tra persone dello stesso sesso in Italia, ma contiene una seconda parte che regolamenta per la prima volta a livello nazionale le coppie di fatto, sia eterosessuali sia omosessuali. Leggi
L’11 maggio la camera ha approvato il progetto di legge sulle unioni civili che introduce in Italia l’unione tra persone dello stesso sesso, la norma era già stata approvata dal senato il 25 febbraio. Cosa prevede la legge e cosa cambierà per coppie gay. Leggi
Se tutto procede senza colpi di scena, il 12 maggio alla camera dei deputati sarà approvata in via definitiva la legge sulle unioni civili. A distanza di ventisette anni dalla Danimarca, che per prima ha approvato una legge sulle coppie omosessuali, l’Italia chiuderà il giro dei paesi occidentali, che ormai riconoscono tutti in un modo o nell’altro le unioni tra persone delle stesso sesso. Leggi
Il 9 maggio il disegno di legge Cirinnà arriva alla camera, dove comincerà la discussione in vista del voto finale. Ma il testo su cui si voterà è stato spogliato di diritti fondamentali nel passaggio al senato. Primo tra tutti, garantire al figlio di una coppia dello stesso sesso di avere due genitori anche per legge. Leggi
Chiamare dibattito quello che si svolto la sera del 25 febbraio in senato sulle unioni civili è ovviamente un eufemismo. Era un circo di insulti, battutacce di pessimo gusto e di dichiarazioni fasulle come quella di Matteo Renzi: “Ha vinto l’amore”. Leggi
Il maxiemendamento al disegno di legge Cirinnà approvato il 25 febbraio dal senato con 173 sì, 71 no e nessuna astensione prevede l’introduzione delle unioni civili tra persone dello stesso sesso in Italia, ma contiene una seconda parte che regolamenta per la prima volta al livello nazionale le coppie di fatto, sia eterosessuali sia omosessuali. Leggi
Che impressione hai dall’estero del dibattito parlamentare sulle unioni civili in corso nel nostro paese? Leggi
Dalle 19 in senato cominceranno le votazioni del maxiemendamento al disegno di legge Cirinnà sulle unioni civili. L’emendamento, sul quale il governo ha messo la fiducia, è frutto di un accordo tra Partito democratico e Nuovo centrodestra. Leggi
In queste settimane la classe politica italiana ha colto un’altra occasione per mettere in scena uno spettacolo brutto e surreale, che è riuscito ad allontanare ulteriormente gli elettori dagli eletti. Leggi
Il dibattito sul disegno di legge Cirinnà si prolunga all’infinito, tra canguri abbattuti e mandrie di emendamenti. Uno dei ritornelli è: “Si parla tanto degli adulti, ma non dimentichiamo i bambini!”. Già: che ne è dei bambini? Una cosa è certa: i figli delle coppie lesbiche e gay sanno benissimo di essere al centro di un dibattito pubblico. Leggi
Il 30 giugno 2005 il parlamento di Madrid ha approvato le nozze gay, nonostante le proteste di vescovi e conservatori. A differenza di quanto sta succedendo in Italia, la politica spagnola non si è fatta intimidire e la società ha dimostrato di essere all’altezza della sfida. È impossibile capire perché la politica italiana non sia in grado di fare lo stesso. Leggi
Avevano un bell’ironizzare i Cinque stelle sui tormenti del Pd intorno alle unioni civili e particolarmente intorno alla stepchild adoption: ora si trovano esattamente nella stessa situazione. Leggi
È più raro e impopolare, rispetto a qualche anno fa, condannare le unioni civili. Sebbene permangano proteste particolarmente arretrate, la furia si è spostata sulla maternità surrogata. “Gli adulti va bene, ma i figli?”. Schiavitù, sfruttamento, mercificazione, sacralità della madre sono i termini che ricorrono in un dibattito sbilenco e caratterizzato da argomenti emotivi e irrazionali. Leggi
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