È un giornalista italiano. Ha diretto il sito dell’Unità dal 2009 al 2014. Su Twitter: @cbuquicchio
“Oltre all’assicurazione per l’impiego per la prima volta viene introdotto un assegno di disoccupazione di ultima istanza per chi ha esaurito la rete degli ammortizzatori sociali basati sulla propria storia contributiva”. Quattro domande a Tommaso Nannicini, professore di economia politica alla Bocconi di Milano. Leggi
“Teoricamente un lavoratore assoggettato alle nuove norme può essere licenziato per un’assenza ingiustificata di tre minuti. Il lavoratore assunto prima del Jobs act, se fa una assenza ingiustificata di un giorno rischia al massimo una sospensione di dieci giorni”. Quattro domande a Luigi Mariucci, ordinario di diritto del lavoro all’università di Venezia. Leggi
Il Jobs act ora è partito davvero, ma sono almeno due le grandi incognite che ne determineranno il cammino e il suo eventuale arrivo a destinazione e si chiamano soldi e referendum. Con l’approvazione da parte del governo dei quattro decreti legislativi, diventano effettive le regole del mercato del lavoro ridisegnate dalla legge 10 dicembre 2014, numero 183. Leggi
Tra i tanti record stabiliti dal “novennato” di Giorgio Napolitano come presidente della repubblica c’è anche quello di essersi rivolto direttamente agli italiani, con i suoi messaggi di fine anno, più a lungo e più diffusamente di qualsiasi altro esponente politico o istituzionale nella storia repubblicana. Ma che storia ha raccontato Napolitano in quelle sue 17.700 parole scandite a reti unificate a un popolo in attesa di mettersi a tavola per il cenone del 31 dicembre? Leggi
C’è una puntata dei Simpson che si apre con il notiziario del giornalista Kent Brockman che con tono concitato passa la linea al collega del meteo: “Diamo un’occhiata al conteggio delle vittime della tempesta killer che si sta abbattendo su di noi con una furia spaventosa…”. “Sì Kent”, risponde il meteorologo, “il conteggio delle vittime finora è zero ma è pronto a lievitare rapidamente”. Ovviamente il giorno dopo il sole splende su Springfield per il disappunto di Bart che sperava nella chiusura delle scuole. Leggi
Fish&chips, wiener schnitzel, gulash, würstel e paella. Negli asili nido del comune di Roma viene consegnata in questi giorni ai genitori una lettera firmata dall’assessore alla scuola Alessandra Cattoi per spiegare che in occasione del semestre europeo a guida italiana, che si concluderà il 31 dicembre 2014, stanno per essere introdotti nei menù dei bimbi, da qui a giugno 2015, quindici piatti tradizionali dei paesi dell’Unione europea. Ingredienti e origini dei piatti sono illustrati da simpatici e vagamente stereotipati personaggi a fumetti: la francese con basco rosso e vestitino a righe orizzontali, l’inglese con colbacco e giubba da guardia reale, lo spagnolo vestito da torero, e così via. Leggi
In Italia il numero degli occupati è di 22 milioni e 552mila. I dipendenti a tempo pieno e con contratto indeterminato sono 12 milioni, gli occupati a tempo determinato sono 2 milioni e 419mila, mentre la galassia di tutte le altre forme contrattuali regola i rapporti dei restanti 5 milioni e 466mila lavoratori. I disoccupati sono stati 3 milioni e 10mila, ma il dato che fa più impressione è quello degli inattivi in età lavorativa, che hanno raggiunto i 14 milioni e 322mila. È in questo scenario che è stato approvato in via definitiva dal senato il Jobs act. Leggi
Bonus 80 euro, nuove assunzioni, partite iva, enti locali, scuole, ebook, lotta all’evasione. Tutte le novità e i nodi ancora da sciogliere nella legge di stabilità del governo di Matteo Renzi appena approvata dalla camera e ora destinata al senato. Leggi
La candidatura a sindaco per il Partito democratico, nel marzo del 2013, le ultime polemiche su Tor Sapienza e sulla metro C: un racconto attraverso i tweet del sindaco di Roma. Leggi
È fissata per martedì 18 novembre in commissione affari costituzionali, al senato, l’ennesima partenza dell’Italicum. La legge elettorale che ha Matteo Renzi e Silvio Berlusconi come principali promotori ricomincerà dai cambiamenti concordati nell’ottavo incontro dei due leader, ma dovrà sciogliere ancora alcuni nodi prima dell’approvazione di Palazzo Madama e di quella definitiva di Montecitorio. Leggi
“Tanta roba”. Con queste parole Matteo Renzi introduceva il 29 agosto il decreto “Sblocca Italia” diventato legge dello stato il 5 novembre dopo il voto di fiducia al senato. E in effetti il provvedimento contiene 44 articoli destinati ad avere un notevole impatto in molte realtà diverse: dai treni ad alta velocità alle nuove autostrade, dalle prerogative delle soprintendenze alle norme sull’edilizia. Leggi
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