È una giornalista italiana. Ha scritto Il trucco. Sessualità e biopolitica nella fine di Berlusconi (Ediesse 2014)
Alla vigilia del voto nessuno si azzarda a scommettere su Trump o Harris, e tutti vanno alla ricerca dei dettagli decisivi: il voto delle donne, degli operai, delle comunità afro, ispaniche, arabe. Tessere che non bastano più a comporre il complicato mosaico della società americana. Leggi
I femminicidi non sono un fatto nuovo nella lunga storia del patriarcato. Ma ne sono un sintomo. Quelli di oggi parlano di un patriarcato ferito e vacillante. Leggi
Lascia un paese che sotto la sua egemonia luccicante ha imboccato trent’anni fa una via del declino senza ritorno, lascia una politica stravolta, un’informazione trasformata nei contenuti e nel linguaggio, una giustizia sotto attacco, una società modificata nel corpo e nell’anima. Leggi
L’ironia ha voluto che toccasse a Liliana Segre passare il testimone della presidenza del senato a Ignazio La Russa. Dai loro discorsi è emerso il conflitto tra due modi di intendere la repubblica, la costituzione e la comunità nazionale Leggi
Non sarà un ritorno del fascismo-regime ma il fondamento antifascista della repubblica nata dalla resistenza vacilla. E il successo di Fratelli d’Italia da un lato, e del Movimento 5 stelle dall’altro, dimostra che l’alternanza di tecnocrazia e populismo è tutt’altro che archiviata. Leggi
Nel dibattito femminista sull’eventualità che Giorgia Meloni diventi presidente del consiglio, dovremmo provare a capire non come noi la guardiamo ma come lei guarda noi. Leggi
La decisione della corte suprema sull’aborto dimostra che in tutto il mondo la conflittualità geopolitica e sociale sta cercando una valvola di sfogo in una stretta del controllo sul corpo, la sessualità e la libertà femminili. Leggi
L’era Draghi si apre con un’ampiezza di consensi che ha pochi precedenti nella storia repubblicana. Ma nel suo programma bisogna guardare anche quello che non c’è per capire se può davvero essere l’occasione per un nuovo ordine. Leggi
La favola del salvatore della patria chiamato con una telefonata d’emergenza siamo ancora in grado di respingerla al mittente. La “soluzione Draghi” era nei retropensieri di tutto l’arco dei poteri politici, economici e istituzionali italiani. Leggi
Gli anni di Biden non potranno essere un semplice ritorno a com’eravamo: le ferite sono troppo profonde e i segni troppo allarmanti per poter essere coperti dal velo rassicurante di una normalità ritrovata. Leggi
Oltrepassare ogni limite, fare della politica un reality show e sfondare il confine tra vero e falso: sono ingredienti del populismo di Trump che anche in Italia conosciamo bene. Contro questo virus serve una risposta politica. Leggi
Chi conosce la regione sapeva dall’inizio della pandemia che la situazione sanitaria era la cartina di tornasole di tutto ciò che in Italia non funziona. Si doveva garantire il diritto alla salute, si è risposto criminalizzando un territorio. Leggi
Il sovranismo populista può portare le democrazie occidentali sull’orlo del baratro, ma può essere sconfitto, quando il popolo plurale si mobilita dal basso su valori di uguaglianza e solidarietà. Leggi
Hanno ragione Biden e i suoi sostenitori a dire che la posta in gioco delle presidenziali statunitensi è la democrazia. Ma sbagliano quando alludono alla democrazia americana come al “faro dell’occidente” manomesso da Trump o quando si illudono che basti ritrovare la normalità di prima di Trump. Leggi
Il contrario dell’ideologia, l’opposto del conformismo, l’inverso del minoritarismo: questa era Rossana Rossanda e questo ci ha sfidate e sfidati a essere. Leggi
I tentativi di riforma costituzionale in Italia hanno da quarant’anni l’obiettivo di ridurre la rappresentanza, e dunque il ruolo del parlamento, in favore della decisione, e dunque del ruolo del governo (e del suo capo). Leggi
L’intenzione del disegno di legge, del tutto condivisibile, è antidiscriminatoria. Ma il rischio è quello di incoraggiare la frammentazione identitaria già presente nella galassia femminista e lgbtq+. Leggi
Difendere la sua statua significa continuare a dire che approfittare sessualmente di una schiava bambina è un comportamento plausibile. E che la democrazia si può presidiare con un’organizzazione “terroristica e segreta”. Leggi
Nel contagio abbiamo capito di essere ciascuno per l’altro pericolo e salvezza, minaccia e rassicurazione, abbandonando le false certezze dell’io autosufficiente e sovrano. Leggi
Il dio mercato e i suoi adoratori bussano impazienti alle porte della politica perché l’emergenza coronavirus sia dichiarata superata e l’economia riparta. Ma non si capisce il perché di tanta fretta. Leggi
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