È docente di storia all’università della California Irvine. Ha curato The Oxford illustrated history of modern China (Oup) ed è autore di Vigil: Hong Kong on the Brink (Columbia Global Reports, 2020).
Da lui ci si aspettava un atteggiamento aperto e riformatore, ma si è dimostrato più autoritario e inaccessibile dei suoi predecessori. Dell’uomo che da quasi dieci anni guida la Cina si sa ancora pochissimo. Leggi
Dopo la condanna di Joshua Wong, tutto sembra perduto. Ma la storia insegna che più volte la città ha saputo sorprendere. Leggi
Il remake del film d’animazione è uscito tra molte polemiche e accompagnato da una campagna di boicottaggio partita da Hong Kong. Leggi
I nuovi arresti dei leader delle proteste non violente arrivano in un periodo di grande paura sanitaria, e stavolta le persone non possono scendere in piazza per esprimere il loro sdegno. Leggi
Trascorsi quattro anni dagli eventi del 2014, è chiaro che non saranno realizzate le riforme richieste dal movimento animato e guidato dal giovane Joshua Wong. Leggi
Molti aspetti della società cinese sono assolutamente privi di precedenti ma, seppur imperfette, alcune analogie storiche sono possibili. E raccontano una storia diversa da quella che Xi Jinping vorrebbe. Leggi
A Mao si ispirarono le lotte anticolonialiste, Xi Jinping interessa ai vertici delle multinazionali. Differenze e somiglianze tra l’opera e il pensiero dei due leader cinesi. Leggi
Con una stampa imbavagliata, una popolazione adorante e capi di stato compiacenti, Xi Jinping è il leader cinese più influente dai tempi di Mao Zedong. Leggi
Fino al 2012 “l’uomo più potente del mondo” era una figura poco nota. Sotto la sua presidenza la Cina è diventata un po’ più ricca e ancora meno libera. Leggi
Come fa la Cina a essere un “paese comunista” quando ha così tante caratteristiche tipiche del capitalismo? Non ricordo quando mi è stata posta per la prima volta questa domanda, ma credo fosse intorno al 1 luglio 1997, una data importante perché corrisponde al ritorno di Hong Kong sotto la sovranità di Pechino. Vent’anni dopo si potrebbe rispondere che la Cina resta dominata dal Partito comunista proprio grazie al capitalismo. Leggi
Quando Donald Trump ha vinto le elezioni presidenziali statunitensi, a novembre, aveva un sacco di ammiratori cinesi. Ma da allora la sua popolarità è crollata a causa delle sue affermazioni – diffuse spesso via Twitter – su temi controversi come Taiwan e il mar Cinese meridionale. Non è la prima volta che l’opinione della Cina nei confronti di un leader statunitense cambia rapidamente in peggio. Leggi
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