Boston

La polizia di Boston uccide un uomo accusato di aver pianificato un attentato

La polizia di Boston la scorsa notte ha ucciso un uomo che, secondo l’Fbi, stava pianificando attacchi contro le forze dell’ordine. “Crediamo che volesse decapitare un poliziotto”, ha dichiarato un agente al Boston Globe.

Usaama Rahim, 26 anni, è stato ucciso nel quartiere di Roslindale da una squadra antiterrorismo formata da poliziotti e uomini dell’Fbi. Secondo la versione ufficiale, gli agenti gli hanno sparato dopo che Rahim li ha minacciati con un coltello. Il sospetto era sotto sorveglianza da alcune settimane.

Nel corso di un’altra operazione, la polizia del Massachussetts ha arrestato un uomo nella città di Everett, vicino a Boston. È stato identificato come David Wright e, secondo gli inquirenti, aveva anche lui intenzione di attaccare la polizia.

Negli Stati Uniti cala il consenso per la pena di morte

Secondo un sondaggio del Boston Globe, anche se la maggioranza degli abitanti del Massachusetts è favorevole alla pena di morte, solo il 20 per cento è favorevole alla condanna capitale per Dzhokhar Tsarnaev, il giovane condannato per l’attentato alla maratona di Boston.

Molti intervistati spiegano che “Tsarnaev non merita una morte rapida: dovrebbe passare il resto dei suoi giorni in una cella senza finestre”, ma un’inchiesta del Pew Research Center rivela che nel paese il consenso verso la pena di morte è in calo: è al livello più basso degli ultimi quarant’anni.

Dall’attentato alla condanna di Tsarnaev: tutte le tappe della vicenda di Boston

Ieri, Dzhokhar Tsarnaev, 21 anni, è stato giudicato colpevole per l’attentato alla maratona di Boston del 15 aprile 2013, che ha causato tre morti e 264 feriti. La giuria l’ha dichiarato colpevole di tutti i trenta capi d’accusa per i quali era imputato, quattro di questi per omicidio. Leggi

Dzhokhar Tsarnaev giudicato colpevole di tutti i trenta capi d’accusa

Dzhokhar Tsarnaev, 21 anni, è stato giudicato colpevole di tutti i trenta capi d’accusa di cui era imputato per l’attentato alla maratona di Boston nell’aprile del 2013, in cui morirono 3 persone e 264 rimasero ferite. Tamerlan, fratello di Dzhokhar, anche lui accusato di aver partecipato all’attentato, è rimasto ucciso in una sparatoria con la polizia quattro giorni dopo l’attentato.

Dzhokhar rischia la pena di morte, condanna prevista per diciassette capi d’accusa di cui è stato giudicato colpevole. La sentenza sarà emessa in una seconda fase del processo.

La giuria del tribunale di Boston ha raggiunto un verdetto su Dzhokhar Tsarnaev, unico accusato dell’attentato alla maratona di Boston nell’aprile del 2013.

La giuria del tribunale di Boston ha raggiunto un verdetto su Dzhokhar Tsarnaev, unico accusato dell’attentato alla maratona di Boston nell’aprile del 2013. Afp

Comincia il processo per l’attentato alla maratona di Boston

Comincia oggi il processo per l’attentato alla maratona di Boston dell’aprile del 2013, quando due bombe sono esplose vicino alla linea del traguardo uccidendo tre persone e ferendone più di 260.

L’imputato è Dzhokhar Tsarnaev, 21 anni, cittadino naturalizzato statunitense, nato in Kirghizistan. Tamerlan, fratello di Dzhokhar, anche lui accusato di aver partecipato all’attentato, è rimasto ucciso in una sparatoria con la polizia quattro giorni dopo l’attentato. Dzhokhar Tsarnaev deve affrontare 29 capi d’accusa, tra cui uso di armi di distruzione di massa, cospirazione e progettazione di bombe fatte esplodere in luoghi pubblici causando delle vittime, possesso e uso di arma da fuoco in relazione a crimini di violenza. Tsarnaev si è dichiarato non colpevole. La sentenza sarà pronunciata a fine giugno.

L’accusa cercherà di farlo condannare a morte ed è per questo che la selezione dei giurati è durata due mesi: il giudice ha dovuto valutare che fossero “qualificati” e non fossero né pienamente contrari né pienamente favorevoli alla pena di morte. La selezione si è conclusa il 3 marzo, con la scelta di otto uomini e dieci donne (12 per la giuria, e sei per eventuali sostituzioni). The Guardian, The New York Times

Boston candidata a ospitare le Olimpiadi del 2024

La città di Boston è stata scelta come città staunitense candidata a ospitare le Olimpiadi del 2024. Lo ha annunciato il comitato olimpico degli Stati Uniti. La città del Massachusetts ha battuto le altre città statunitensi che si contendevano la candidatura: Los Angeles, San Francisco e Washington.

Il presidente Barack Obama e Michelle Obama si sono congratulati con Boston per la candidatura alle Olimpiadi del 2024. L’unica altra città che ha già ricevuto una candidatura ufficiale è Roma. RaiNews

Comincia la selezione della giuria per il processo contro l’attentatore della maratona di Boston

Si è aperto a Boston con la scelta dei diciotto giurati il processo all’unico imputato per l’attentato alla maratona di Boston: Djokhar Tsarnaev, 21 anni, rischia la pena di morte se ci sarà un giudizio unanime della giuria. Se non ci sarà, dovrà intervenire il giudice e potrà condannarlo al massimo all’ergastolo.

Nel Massachusetts la pena capitale è stata abolita negli anni ottanta e l’ultima esecuzione risale al 1947. Tsarnaev, però, è stato incriminato da un tribunale federale e dei trenta capi di imputazione di cui deve rispondere, 17 sono passibili di pena di morte. Secondo un sondaggio del Boston Globe, il 62 per cento degli americani è favorevole a una sentenza capitale per il giovane islamista di origine cecena, mentre il 29 per cento è contrario. La difesa di Tsarnaev è stata assunta da Judy Clark, già avvocata di Ted Kaczynski (Unabomber) e Jared Loughner, l’uomo che ha sparato alla deputata Gabrielle Giffords: a entrambi ha evitato la pena di morte.

Nell’attentato del 15 aprile 2013, sul traguardo della maratona rimasero uccise tre persone e 260 rimasero ferite, molte delle quali furono sottoposte ad amputazioni. Djokhar Tsarnaev deve rispondere anche dell’omicidio di un poliziotto, ucciso durante la fuga insieme al fratello Tamerlan. I primi testimoni saranno probabilmente sentiti in aula in febbraio e il verdetto arriverà per la fine della primavera o l’inizio dell’estate. The Boston Globe

Il mostro che vive tra noi

La storia delle tre ragazze rapite dieci anni fa e liberate questa settimana ha messo in ombra l’evento principale delle ultime settimane negli Stati Uniti: l’attentato alla maratona di Boston. Leggi

Complotto a colazione

Pochi minuti dopo l’esplosione delle bombe a Boston, Twitter, Facebook e YouTube sono stati inondati di immagini dell’attentato. Leggi

Abbonati a Internazionale per leggere l’articolo.
Gli abbonati hanno accesso a tutti gli articoli, i video e i reportage pubblicati sul sito.
Sostieni Internazionale
Vogliamo garantire un’informazione di qualità anche online. Con il tuo contributo potremo tenere il sito di Internazionale libero e accessibile a tutti.