L’eruzione del vulcano cileno Calbuco, il 22 aprile 2015, in un timelapse di Time storm films. Il vulcano era inattivo dal 1972. Leggi
Il vulcano Calbuco, nel sud del Cile, ha ricominciato a eruttare, rilasciando una grande colonna di fumo e cenere nell’aria, una settimana dopo il suo risveglio e mezzo secolo di inattività. Lo hanno annunciato le autorità a Santiago, che hanno lanciato l’allerta rossa e l’evacuazione dell’area attorno a Puerto Montt.
La popolazione che vive vicino al vulcano Calbuco, nel sud del Cile, è in stato di allerta perché, secondo le autorità, il vulcano potrebbe di nuovo eruttare. Negli ultimi giorni ci sono state due enormi eruzioni che hanno costretto decine di persone a lasciare le loro case.
È ancora allarme nella regione meridionale del Cile dove dal 22 aprile è tornato attivo il vulcano Calbuco. Le autorità hanno ordinato l’allontanamento di cinquemila persone, nel timore di una nuova eruzione. Il vulcano era spento da più di cinquan’tanni. Leggi
Il Cile meridionale è ancora in stato di allerta per il timore di una terza eruzione del vulcano Calbuco, che si è risvegliato dopo più di mezzo secolo causando la fuga di cinquemila persone. Leggi
Il vulcano Calbuco, nel sud del Cile, è tornato a eruttare ieri dopo oltre quarant’anni, producendo una grande nuvola di fumo nel cielo. Le autorità hanno dichiarato lo stato d’allerta e chiesto l’evacuazione dell’area nel raggio di venti chilometri. Circa 1.500 persone hanno già abbandonato le loro case.
All’inizio di marzo anche il vulcano Villarrica aveva ricominciato a eruttare dopo quindici anni di inattività.
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