Il Fondo monetario internazionale è pronto a dare un aiuto tecnico alla Grecia ma “non potrà fornire nuovi fondi ad Atene, se prima non saranno onorati i debiti pregressi”. Lo ha sottolineato il direttore generale dell’Fmi, Christine Lagarde, in una telefonata con il premier greco Alexis Tsipras alla vigilia degli incontri di Bruxelles sulla crisi del debito ellenico.
Il ministro delle finanze greco Yanis Varoufakis ha annunciato nuove idee per sbloccare la crisi. Gli altri partecipanti sono scettici. Atene ha le casse vuote e il 30 giugno deve pagare 1,6 miliardi al Fondo monetario internazionale, che non accetta ritardi. Leggi
Il primo ministro greco Alexis Tsipras ha partecipato a una teleconferenza con la cancelliera tedesca Angela Merkel e il presidente francese François Hollande “durata circa un’ora”. Il portavoce del governo greco Gabriel Sakellaridis ha detto che Atene vuole un accordo con i creditori entro domenica e sta facendo del suo meglio per evitare il default.
Ma la direttrice del Fondo monetario internazionale Christine Lagarde, in un’intervista al quotidiano tedesco Faz, ha ammesso che l’uscita della Grecia dall’euro è “una possibilità” e che è “molto improbabile” arrivare a un accordo finale nei prossimi giorni. Per Lagarde, comunque, l’uscita dei greci dall’eurozona “non vorrà dire la fine dell’euro”.
Nei prossimi mesi l’economia globale avanzerà, ma a ritmi molto bassi, soprattutto nelle economie più ricche, al punto da far temere un periodo prolungato di crescita debole o nulla. Questo scenario, che per certi versi ricorda la “stagnazione secolare” teorizzata dall’economista ed ex ministro del tesoro statunitense Larry Summers, è stato dipinto dal Fondo monetario internazionale, che ha appena pubblicato l’edizione 2015 del suo World economic outlook. Leggi
La direttrice del Fondo monetario internazionale Christine Lagarde in una lettera al presidente dell’eurogruppo Jeroen Dijsselbloem ha sollevato dei dubbi sul piano presentato da Atene all’eurogruppo. Lagarde ha detto che il piano greco non è “molto specifico” e non contiene particolari garanzie sulle riforme. Tra le questioni che destano più preoccupazione per Lagarde ci sono la riforma del mercato del lavoro, delle tasse e delle pensioni. The Guardian
Il Fondo monetario internazionale ha trovato l’accordo su un piano di aiuti economici per l’Ucraina da 17,5 miliardi di dollari (15,5 milioni di euro). L’ha dichiarato Christine Lagarde, direttrice operativa dell’Fmi. Oltre all’Fmi, altre istituzioni internazionali si sono impegnate a fornire finanziamenti a Kiev: la cifra totale dovrebbe raggiungere i 40 miliardi di dollari in quattro anni.
Si tratterebbe del quarto piano di aiuti concesso negli ultimi dieci anni all’Ucraina, che si trova in una profonda crisi economica e rischia la bancarotta. Reuters
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