Stanno progressivamente riprendendo i decolli all’aeroporto Leonardo da Vinci di Fiumicino dopo l’incendio che ha bloccato per un’ora e mezza le partenze dei voli. Il blocco è stato disposto dalle autorità e ha riguardato tutto lo scalo. I vigili del fuoco hanno dichiarato che al momento le fiamme sono sotto controllo.
Secondo le prime ricostruzioni, verso le 13 è scoppiato un incendio nella pineta che si trova vicino allo scalo e il vento avrebbe fatto propagare il fumo fino alla pista. Diversi passeggeri sono rimasti bloccati a bordo degli aerei.
L’Ente nazionale per l’aviazione civile (Enac) ha disposto la chiusura completa del Terminal 3 dell’aeroporto di Fiumicino. Subito dopo l’incendio del 7 maggio, la procura di Civitavecchia che conduce le indagini ha sequestrato l’area del rogo e il molo D, dove l’istituto superiore di sanità ha rilevato quantità pericolose di diossina e polveri sottili. Il principale scalo della capitale è rimasto quindi senza 14 dei suoi 47 scali. Non è bastato spostare alcune tratte low cost su Ciampino. Gli arrivi e le partenze sono rimasti comunque troppi rispetto al numero di imbarchi attivi.
L’Enac ha ritenuto che questa situazione mette a rischio la sicurezza dell’aeroporto, perché provoca ritardi nei voli e code nei passaggi doganali e ai gates. Per di più, con l’estate aumentano i passeggeri, che ora sono circa 120-130 mila al giorno. Dalla mezzanotte di oggi Fiumicino funzionerà al 60 per cento della sua capacità. Vuol dire che solo sei voli su dieci potranno essere effettuati.
C’è anche l’amministratore delegato di Aeroporti di Roma, Lorenzo Lo Presti, tra gli indagati della procura di Civitavecchia nell’ambito dell’inchiesta sull’incendio nel terminal 3 dell’aeroporto di Fiumicino, il 7 maggio scorso. Il reato ipotizzato nei confronti del manager è violazione della normativa sulla sicurezza dei lavoratori.
L’ipotesi di accusa sarebbe legata all’impiego del personale nei giorni successivi al rogo che ha devastato mille metri quadrati dell’area commerciale del terminal 3, per cui viene ipotizzata una violazione delle norme in materia di tutela della salute. Almeno 150 lavoratori hanno lamentato problemi respiratori e alla pelle. Il nome di Lo Presti compare nel decreto di sequestro del molo D dello scalo romano. Askanews
Sarebbe partito da un condizionatore portatile l’incendio che ha colpito il terminal 3 dell’aeroporto di Fiumicino. Lo rende noto l’informativa che la polizia giudiziaria ha inviato alla procura di Civitavecchia, che ha aperto un fascicolo per incendio colposo.
Le fiamme,divampate in una stanza tecnica vicina a quella del bar, si sarebbero poi propagate lungo l’impianto elettrico. Gli investigatori ascolteranno una seconda volta gli operai che avrebbero azionato il condizionatore.
Dopo l’incendio che ieri ha causato la chiusura dell’aeroporto internazionale Leonardo da Vinci di Fiumicino, la normale attività sta gradualmente riprendendo. L’Ente nazionale per l’aviazione civile (Enac) ha informato che per tutta la giornata di oggi i voli saranno operativi al 50 per cento.
Sono stati riaperti tutti gli accessi nella hall del Terminal 3 dedicata alle partenze. Restano inaccessibili l’area transiti, dove si è sviluppato l’incendio, e il settore del check-in della compagnia aerea Emirates, dove si stanno ancora svolgendo le pulizie.
La procura di Civitavecchia ha aperto un’inchiesta sull’incendio scoppiato nella notte tra il 6 e il 7 maggio. Il pubblico ministero Valentina Zaratto, che procede per incendio colposo contro ignoti, ha disposto il sequestro dell’intera area interessata dalle fiamme.
Dopo l’incendio scoppiato in mattinata, sono ripresi alle 12 i voli in partenza dall’aeroporto Leonardo da Vinci di Fiumicino. Migliaia le persone sono ancora in attesa di partire: ecco quali sono gli scali internazionale più trafficati. Leggi
L’incendio della scorsa notte all’aeroporto di Fiumicino è stato causato probabilmente da un corto circuito nell’area commerciale. Lo ha dichiarato Vito Riggio, presidente dell’Ente nazionale per l’aviazione civile (Enac), in una conferenza stampa.
L’incendio, ha detto Riggio, ha prodotto una nube che ora è stata spenta. I primi voli hanno cominciato a ripartire verso le 12. “Le compagnie aeree stanno riprendendo ad operare in tempi abbastanza celeri. Ci aspettiamo per le 14 la piena operatività”, ha dichiarato il presidente dell’Enac.
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