Skazka (Fairytale) di Alexander Sokurov e Gigi la legge di Alessandro Comodin sono i due lungometraggi “ufo” della settantacinquesima edizione del festival. Leggi
Bullet train non somiglia a nient’altro visto finora ad Hollywood; Nação valente conferma che la cinematografia portoghese è la più originale d’Europa; e Stone turtle racconta la difficoltà di rompere una ciclicità fatta di vendetta. Leggi
La 72ª edizione del festival si è chiusa con un fuoco d’artificio. Il bilancio nel complesso è più che positivo per la nuova direzione di Lili Hinstin, qui alla sua prima prova. Leggi
Dalla fine delle libertà alla gentrificazione dall’infanzia rubata alle missioni spaziali, il festival continua a proporre opere che spingono a nuovi punti di vista. Leggi
Titoli d’autore, esordienti da tenere d’occhio e rassegne come Black light caratterizzano la 72ª edizione del festival. Leggi
La denuncia della pedofilia nell’israeliano M, l’inizio dell’adolescenza libanese di Yara, la forza dell’italiano Menocchio portano alla luce la sotterranea rivoluzione del festival. Leggi
Family tour di Ying Liang ha aperto il concorso offrendo uno spaccato della Cina contemporanea in difficoltà a riconoscere l’importanza della libertà d’espressione. Leggi
Il palmarès conferma che Locarno resta un luogo di scoperta, sperimentazione e contaminazione tra le forme più classiche e innovative del cinema odierno. Leggi
L’intelligente palmarès della rassegna svizzera, compreso quello delle sezioni parallele, riflette il coraggio di questa selezione, con un concorso appassionante. E il pubblico sembra aver aderito, dimostrando di essere più intelligente e maturo di quanto molti credono. Leggi
Il film di Raam Reddy presentato al festival di Locarno rappresenta quattro generazioni, simboli di quattro momenti storici e assieme di quattro momenti della vita. È anche metafora di un’India che invece di progredire nell’emanciparsi dall’età coloniale, sembra regredire verso il passato. Leggi
Nell’estate in cui il meridione torna al centro dell’attenzione dopo i numeri del rapporto Svimez, arriva un film sul sud Italia provvidenzialmente disancorato da ogni ricatto dell’agenda politica. Leggi
L’infinita fabbrica del duomo, dei registi italiani Massimo D’Anolfi e Martina Parenti, è stato proiettato nella sezione Signs of life ed è un perfetto esempio di quel che viene chiamato documentario di poesia. Leggi
Il festival di Locarno celebra il grande ritorno di Andrzej Żuławski, perché Cosmos è un grande film, profondo e divertente, come le opere del grande Alain Resnais degli ultimi tempi. Leggi
Qui al festival del film Locarno ci sono diversi titoli italiani promettenti. Tra questi, oltre all’atteso Bella e perduta di Pietro Marcello, nel primo giorno del festival si sono già visti tre titoli interessanti. Leggi
Non è più solo Toronto a far concorrenza alla veneziana Mostra internazionale d’arte cinematografica, cioè alla manifestazione culturale italiana più nota nel mondo. Ora c’è anche Locarno. Leggi
Si apre oggi con il film Ricki and the flash la 68ª edizione del festival, in programma in Svizzera fino al 15 agosto. In gara ci sono 18 lungometraggi, di cui 14 in prima mondiale. Leggi
Concludo queste note dal festival del cinema di Locarno con due brevi interviste a Vimukthi Jayasundara e Apichatpong Weerasethakul, quest’ultimo tra i cineasti più originali del cinema contemporaneo. Leggi
Incontro con João Pedro Rodrigues e João Rui Guerra Da Mata al festival del cinema di Locarno. Leggi
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