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I resti dello scrittore spagnolo Miguel de Cervantes, autore di Don Chisciotte, sono stati ritrovati nella cripta di una chiesa nel centro di Madrid, a quasi quattrocento anni dalla sua morte. Ad annunciarlo è stato Francisco Etxeberria, direttore del gruppo di scienziati che ha condotto le ricerche.
“Dopo l’analisi di tutti i dati, è possibile ritenere che tra i frammenti scoperti all’interno della cripta dell’attuale chiesa delle Trinitarie ci siano alcuni resti appartenenti a Cervantes”, ha detto Etxeberria durante una conferenza stampa. Il gruppo, composto da circa trenta scienziati, ha però aggiunto che l’identificazione non può essere confermata con l’analisi del dna e quindi non si può avere la certezza assoluta. I lavori nella cripta sono cominciati l’anno scorso e a gennaio è stata ritrovata una bara con le iniziali MC nella prima delle 33 nicchie scoperte dietro un muro.
Miguel de Cervantes morì nel 1616, all’età di 68 anni, e fu seppellito all’interno della chiesa che in seguito fu ricostruita. Secondo i ricercatori, insieme ai resti dello scrittore– la mandibola, alcune ossa delle braccia e un’anca – sono stati recuperati anche quelli della moglie, Catalina de Salazar, e di altre persone che furono sepolte nello stesso periodo. L’anno prossimo la cripta sarà aperta al pubblico per la prima volta da secoli, in occasione dei quattrocento anni dalla morte di Cervantes. Afp, El País
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