Mitt Romney ha annunciato che non si candiderà alle elezioni presidenziali del 2016 negli Stati Uniti. Era stato il candidato repubblicano alle presidenziali del 2012, sconfitto da Barack Obama che si presentava per il suo secondo mandato.
In un comunicato Romney spiega che dopo aver riflettuto sulla possibilità di presentarsi per un’altra elezione presidenziale, ha deciso “che sarebbe stato meglio dare la possibilità ad altri leader del partito di diventare il prossimo candidato”. Afp, Reuters
Al di là dei faccioni, e degli slogan così generali da risultare fatalmente generici, c’è un intero mondo di possibili discorsi consistenti da trasmettere agli elettori. Basta aver voglia di farli. E, prima, di pensarci. Leggi
Per la prima volta da quando Mitt Romney ha spiazzato buona parte del mondo politico scegliendo come candidato vice il beniamino del Tea party Paul Ryan, negli Stati Uniti non si discute se le sue proposte di privatizzazione del sistema sanitario siano troppo radicali o se Ryan porti i vestiti troppo larghi o se aiuti o danneggi Romney. Leggi
Questa settimana i democratici hanno messo in conto la possibilità di perdere la presidenza. Leggi
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