Il primo a comparire di fronte ai giornalisti è stato Pablo Iglesias di Podemos, che ha ammesso la delusione. Il vincitore invece si è fatto attendere: il conservatore Mariano Rajoy ha festeggiato e rivendicato il diritto a governare il paese. Nessuno si è ancora sbilanciato immaginando possibili alleanze. Leggi
La camera di Madrid oggi vota per la prima volta la fiducia al socialista Pedro Sánchez, incaricato a formare un governo. Almeno nella prima votazione non otterrà i voti necessari: non bastano i 40 portati dall’accordo con il partito di centrodestra Ciudadanos. La prospettiva è di dover assistere a due mesi di negoziati che forse non porteranno a niente. Leggi
La formazione di un nuovo governo in Spagna sarà un processo lungo e complicato. Nessuno dei due partiti tradizionali è in grado di governare da solo. Per la prima volta nella vita democratica del paese sarà necessaria una coalizione. Leggi
Il partito guidato dal leader carismatico Pablo Iglesias presenta oggi il suo programma in vista del voto del 24 maggio. Si tratta di un tentativo di dimostrare una maggiore responsabilità istituzionale, ma allo stesso tempo di rispettare le origini del partito. Leggi
A metà dello spoglio, il partito socialista (Psoe) è in testa nelle elezioni regionali in Andalusia, con il 37,6 per cento dei voti. Al secondo posto il partito popolare, al governo in Spagna, con il 25 per cento. Al terzo posto, con il 14,9 per cento, Podemos, il partito di sinistra guidato da Pablo Iglesias e, in Andalusia, dalla parlamentare europea Teresa Rodríguez. Afp
Almeno centomila persone hanno partecipato a Madrid a una manifestazione del movimento di sinistra Podemos. Secondo alcuni sondaggi, Podemos è il primo partito in Spagna. Parlando alla manifestazione, il leader di Podemos, Pablo Iglesias, ha detto che è il momento del cambiamento e che la Grecia ha dimostrato che è possibile. El País
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