Il 9 maggio i separatisti filorussi dell’est dell’Ucraina hanno celebrato la vittoria sovietica sui nazisti del 1945 con una parata militare a Donetsk.
Duemila soldati separatisti hanno marciato e sfilato a bordo dei carri armati usati contro l’esercito ucraino, nonostante il parere contrario dell’Organizzazione per la sicurezza e la cooperazione in Europa (Osce). Il video dell’Afp. Leggi
“In questa vita non c’è spazio per il romanticismo. Qui possono ucciderti col primo proiettile, e smetti di esistere”. Vicino al conteso aeroporto di Donetsk, nell’est dell’Ucraina, da mesi un’unità militare ucraina finanziata da un oligarca e un gruppo di cosacchi filorussi si fronteggiano dalle trincee. Il reportage del New York Times. Leggi
Il presidente dell’Ucraina Petro Porošenko discute con i capi della sicurezza la strategia da adottare per gestire la sfida nell’est del paese all’indomani della vittoria dei separatisti filorussi nelle autoproclamate repubbliche di Donetsk e di Luhansk.
In un discorso alla televisione, Porošenko ha definito le elezioni “una farsa” che potrebbe mettere a repentaglio il processo di pace in tutta la regione.
Nell’incontro del consiglio ucraino di sicurezza e difesa, Porošenko proporrà di abolire la legge che garantisce uno speciale autogoverno alle zone in mano ai ribelli, che era stata approvata da Kiev come parte del processo di pace. Bbc
Gli organizzatori del voto in Ucraina dell’est hanno confermato la vittoria del leader dei separatisti filorussi, Aleksandr Zacharčenko, alle elezioni presidenziali e legislative nell’autoproclamata Repubblica popolare di Donetsk.
Secondo Roman Lyagin, uno dei responsabili della commissione elettorale, Zacharčenko ha ricevuto 765.340 voti, pari al 79 per cento delle preferenze. Reuters
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