Sergio Scandura da anni documenta per Radio radicale le rotte e gli sbarchi dei migranti, che il governo cerca di tenere nascosti per dimostrare di saper controllare i flussi migratori Leggi
Nel 2014 219mila migranti hanno attraversato il Mediterraneo e 3.500 persone sono morte cercando di raggiungere l’Europa. Nel 2013 erano stati 60mila i migranti che avevano provato a raggiungere il vecchio continente via mare. Dall’inizio del 2015 circa 31.500 persone hanno provato a entrare in Italia e in Grecia, le principali porte d’accesso all’Unione europea.
Secondo i dati raccolti dall’agenzia europea per le frontiere, Frontex, la costa greca e quella italiana rimangono i territori d’ingresso più importanti, ma recentemente si è aggiunta anche una rotta che passa dai Balcani. Molti siriani, che sono il primo gruppo di richiedenti asilo in Europa, passano dalla Turchia e dalla Bulgaria. Nel 2011, durante le rivoluzioni nel Nordafrica, una delle rotte più battute era quella del Mediterraneo occidentale che arriva in Spagna. Ma Madrid ha rafforzato i patti di esternalizzazione dei controlli delle frontiere con il Marocco e questo ha ridotto il numero dei migranti che riescono a entrare nel paese.
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