La canonizzazione dell’arcivescovo di San Salvador, il 14 ottobre, è stata fortemente voluta da papa Francesco. Non per normalizzare la sua testimonianza, ma per inquietare di nuovo la chiesa. Leggi
Quasi 300mila persone sono attese a San Salvador per la cerimonia di beatificazione di Óscar Arnulfo Romero, l’arcivescovo dei “senza voce” assassinato nel 1980 mentre stava celebrando la messa. Da giorni la capitale salvadoregna vive in un’atmosfera di festa, con il volto di Romero raffigurato su grandi manifesti esposti nelle vie principali della città.
La cerimonia, a cui parteciperanno sei cardinali, più di 100 arcivescovi e vescovi e quattro presidenti dell’America Latina (El Salvador, Honduras, Ecuador, Panama), inizierà alle 10 locali (18 in Italia). Sarà presieduta dal cardinale Angelo Amato, inviato speciale di papa Francesco e prefetto della Congregazione per le cause dei santi. Per garantire la sicurezza sono stati impegnati 3.700 uomini, tra poliziotti e soldati.
Circa quattromila persone, sia salvadoregni sia stranieri, hanno sfidato la pioggia venerdì 22 maggio in una processione in onore di Romero, l’arcivescovo che difendeva i poveri e denunciava la violenza della dittatura militare. Cantando inni e urlando “qui vive Romero, il santo d’America”, i pellegrini si sono riuniti attorno alla cattedrale della città, nella cui cripta sono conservati i resti dell’arcivescovo. L’assassino di Romero non è mai stato catturato, ma una commissione delle Nazioni Unite ha stabilito che il mandante del suo omicidio fu l’ufficiale militare e leader della destra Roberto D’Aubuisson, morto di cancro nel 1992.
Monsignor Óscar Arnulfo Romero sarà beatificato il prossimo 23 maggio a San Salvador. Lo ha deciso il papa sbloccando una pratica che era ferma da tempo nei corridoi della Congregazione per le cause dei santi. E se molti osservatori valutano il gesto di Bergoglio come un atto destinato ad aprire un cammino di riconciliazione nella storia del paese centroamericano e in quella della chiesa contemporanea, il caso del vescovo ucciso sull’altare il 24 marzo 1980 è in realtà ancora aperto. In primo luogo in Vaticano. Leggi
Óscar Arnulfo Romero sarà beatificato il 23 maggio. Lo ha annunciato oggi, durante la sua visita in Salvador, monsignor Vincenzo Paglia, postulatore della causa dell’arcivescovo martire. Il rito di beatificazione si celebrerà a San Salvador. Avvenire
Da 22 anni era in piedi la causa per la sua beatificazione, sempre ostacolata sia da ambienti conservatori sia da chi vedeva in lui una figura principalmente politica e legata alla teologia della liberazione, un prete convertito alla rivoluzione, passato dall’amicizia con gli oligarchi a quella con i campesinos. Leggi
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