Prima di Sergio Atzeni la Sardegna raccontata dai classici era quella dei nonni, dei bisnonni, delle infanzie dei genitori: arcaica e immobile. Cagliari non c’era, non c’erano le periferie, i paesi del Campidano; e non c’era l’oggi, non c’erano le nostre giovinezze. E dopo di lui sono arrivati gli altri: gli scrittori sardi. Leggi
Inserisci email e password per entrare nella tua area riservata.
Non hai un account su Internazionale?
Registrati