Giovedì mattina (le 19 in Italia) il 24enne Mohammad Youssuf Abdulazeez ha aperto il fuoco contro due centri militari della città di Chattanooga, in Tennessee. In una delle due caserme ha ucciso quattro soldati del corpo dei Marines e ne ha feriti altri tre. Non sono ancora chiari i motivi che hanno spinto a colpire l’uomo, un cittadino americano nato in Kuwait.
Dalle indagini dell’Fbi è emerso che Abdulazeez era stato sette mesi in Giordania nel 2014. Gli investigatori stanno analizzando il computer, il cellulare e i profili sui social network del giovane per capire se fosse in contatto con qualche gruppo estremista prima o durante il viaggio. Per il momento comunque “non ci sono prove di vincoli con alcuna organizzazione terroristica internazionale”, hanno detto gli investigatori dell’Fbi, che ancora considerano la sparatoria come un gesto di “un lupo solitario”.
Il responsabile della sparatoria di Chattanooga, in Tennessee, è stato identificato come Muhammad Youssef Abdulazeez. Lo ha riferito Cbs News, citando due fonti delle forze dell’ordine.
La sparatoria è cominciata attorno alle 11 di questa mattina, le 19 in Italia. Sono rimaste uccise cinque persone, tra cui l’uomo che, spostandosi in macchina, ha aperto il fuoco in due strutture militari della città. L’Fbi sta indagando e il procuratore locale ha parlato di “atto di terrorismo interno”.
Nella tarda mattinata di giovedì, verso le 19 in Italia, un uomo su una macchina ha sparato in diversi punti della città di Chattanooga, in Tennessee e ha ucciso tre persone e ne ha ferite altre tre. La polizia è intervenuta e l’uomo è rimasto ucciso.
“Ci sono stati diversi spari in vari punti della città”, ha dichiarato John Harmon, portavoce della polizia stradale. Si tratta di un centro di reclutamento militare – il cui ingresso appare crivellato di colpi nelle immagini trasmesse dalla Cnn – e di una caserma di riserve della marina, che sorge a circa dieci chilometri di distanza. La sparatoria è durata un paio d’ore.
Un college di Chattanooga ha lanciato l’allerta sul suo sito e su Twitter, chiedendo ai suoi studenti di restare nelle stanze per evitare di essere coinvolti nella sparatoria.
Una corte d’appello statunitense ha deciso di mantenere il divieto sui matrimoni tra persone dello stesso sesso in quattro stati.
I giudici Jeffrey Sutton e Deborah Cook hanno decretato che i quattro stati, Kentucky, Michigan, Ohio e Tennessee, hanno il diritto di stabilire regole proprie:
Negli ultimi mesi altre quattro corti di appello degli Stati Uniti hanno tolto i divieti sui matrimoni tra persone dello stesso sesso, stabilendo che violavano il diritto delle persone a ricevere la stessa protezione dalla legge, garantito dalla costituzione. Bbc
Inserisci email e password per entrare nella tua area riservata.
Non hai un account su Internazionale?
Registrati