Hanno più o meno trent’anni, appartengono alla nuova classe media cinese e si considerano dei privilegiati. Sono i proprietari delle case di Binhai, al confine con la zona portuale di Tianjin. La loro vita è precipitata quando, un mese fa, alcuni siti di stoccaggio di cianuro di sodio sono esplosi a poche centinaia di metri da lì. Oggi provano a protestare, sapendo quanto sia difficile scontrarsi con il Partito comunista e la burocrazia cinesi. Leggi
Il governo cinese ha negato che la morte di centinaia di pesci nel fiume Hai sia legata alle due esplosioni avvenute il 12 agosto in un magazzino di prodotti chimici a Tianjin, nel nordest del paese. Leggi
Centinaia di famigliari delle vittime e di residenti locali hanno manifestato nella città portuale di Tianjin, per chiedere risarcimenti al governo cinese dopo le due forti esplosioni avvenute la settimana scorsa in un magazzino di prodotti chimici. Leggi
Nella notte tra mercoledì e giovedì si sono state due forti esplosioni nella città portuale di Tianjin, nel nordest del paese. Ecco cosa sappiamo finora dell’incidente. Leggi
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