L’ex presidente del consiglio italiano Giuliano Amato ha rilanciato la tesi secondo cui dietro l’incidente aereo del 1980 ci sono responsabilità della Francia mai chiarite Leggi
La corte d’appello civile di Palermo ha confermato i risarcimenti ai familiari delle vittime della strage di Ustica. Secondo i giudici l’aereo di linea Douglas Dc-9 della compagnia aerea italiana Itavia, precipitato al largo di Ustica il 27 giugno 1980 con 81 passeggeri a bordo, è stato abbattuto da un missile lanciato da un altro aereo.
Nel gennaio del 2013 la corte di cassazione aveva condannato in sede civile lo stato italiano a risarcire le famiglie per non aver garantito la sicurezza dello spazio aereo con radar militari e civili. A marzo l’avvocatura di stato aveva chiesto alla corte d’appello di Palermo di respingere le domande di risarcimento. Il motivo era l’impossibilità a dimostrare che ad abbattere l’aereo era stato un missile, ipotizzando invece la presenza di una bomba a bordo.
Il 27 giugno del 1980 l'aereo di linea Douglas DC-9 della compagnia aerea italiana Itavia, decollato dall'aeroporto di Bologna e diretto a Palermo, esplose in volo e scomparve nel tratto di mare tra le isole di Ponza e di Ustica. Nell'incidente, diventato noto come la strage di Ustica, persero la vita tutte le 81 persone a bordo. Leggi
Il 27 giugno del 1980 l'aereo di linea Douglas DC-9 della compagnia aerea italiana Itavia, decollato dall'aeroporto di Bologna e diretto a Palermo, esplose in volo e scomparve nel tratto di mare tra le isole di Ponza e di Ustica. Nell'incidente, diventato noto come la strage di Ustica, persero la vita tutte le 81 persone a bordo. Leggi
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