Jason Rezaian, il giornalista del Washington Post in carcere in Iran dal luglio 2014 sarà processato per spionaggio e altri tre reati affini, tra cui la “collaborazione con governi ostili”. Lo ha confermato il suo legale, Leyla Ahsan, in un’intervista telefonica all’agenzia France Presse.
Rezaian, che è il corrispondente a Teheran del quotidiano, è detenuto da nove mesi ma non è ancora stata fissata alcuna data per la prima udienza in tribunale. Insieme al giornalista, che ha la doppia cittadinanza iraniana e americana, era stata arrestata anche la moglie Yeganeh Salehi, anche lei giornalista poi liberata su cauzione.
Martin Baron è il direttore del Washington Post. Al festival di Internazionale a Ferrara gli abbiamo chiesto qual è la sua strategia per conquistare nuovi lettori sulla carta e sul digitale. Leggi
È stato il direttore del Washington Post ai tempi dell’inchiesta Watergate che ha portato alle dimissioni del presidente degli Stati Uniti Richard Nixon.
Il Washington Post ha dichiarato che Bradlee è morto per cause naturali nella sua casa. Aveva 93 anni. Bradlee ha diretto il giornale per 26 anni.
Il presidente degli Stati Uniti Barack Obama ha commentato la morte del giornalista:
Se c’è qualcuno che può rimettere in sesto il quotidiano statunitense, quello è Jeff Bezos. Leggi
Secondo alcuni il ruolo del social media editor è già tramontato, ma in realtà si tratta solo di una trasformazione. Leggi
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