Il governo laburista neozelandese, in difficoltà dopo le dimissioni a sorpresa dell’ex premier Jacinda Ardern dieci mesi fa, ha ammesso di essere stato sconfitto dalla coalizione di centrodestra nelle elezioni generali di sabato.
Chris Hipkins, che ha sostituito Jacinda Ardern come premier, ha dichiarato di “non essere in grado di formare un governo” e si è congratulato con il leader dell’opposizione, Chris Luxon.
Secondo le proiezioni, il Partito nazionale e l’Act, che formano una coalizione di centrodestra, otterranno 65 seggi, più della maggioranza dei 120 seggi del parlamento neozelandese.
Il Partito laburista, che aveva ottenuto una vittoria schiacciante alle ultime elezioni generali del 2020, avrà 32 seggi e si avvia così a una pesante sconfitta.
Christopher Luxon, il leader del Partito nazionale, è l’ex amministratore delegato di Air New Zealand. Luxon potrebbe cercare di formare il nuovo governo anche con il sostegno di New Zealand First, un piccolo partito populista guidato da Winston Peters.