Il segretario generale delle Nazioni Unite António Guterres è “molto preoccupato” per l’estensione dei combattimenti tra l’esercito sudanese e i paramilitari allo stato di Gezira, nel sudest del Sudan, ha affermato il 19 dicembre il suo portavoce Stéphane Dujarric, aggiungendo che 250mila persone sono in fuga dalle violenze.
“Guterres è molto preoccupato per i combattimenti tra l’esercito sudanese e le Forze di supporto rapido vicino a Wad Madani, il capoluogo dello stato di Gezira”, ha dichiarato Dujarric.
Fino a pochi giorni fa Wad Madani, un importante centro di smistamento degli aiuti umanitari, era stata risparmiata dalla guerra civile scoppiata ad aprile tra l’esercito, guidato dal capo della giunta militare al potere Abdel Fattah al Burhan, e i paramilitari delle Forze di supporto rapido, guidate dal generale Mohamed Hamdan Dagalo.
La settimana scorsa i combattimenti hanno costretto le Nazioni Unite a sospendere la distribuzione degli aiuti umanitari nello stato di Gezira. “Se non tornerà la calma, due milioni di persone, circa un terzo della popolazione dello stato, saranno a rischio”, ha affermato Dujarric, chiedendo un immediato cessate il fuoco.
“Almeno 250mila persone sono in fuga dalle violenze, secondo le stime dell’Organizzazione internazionale per le migrazioni”, ha aggiunto.
Il 15 dicembre i combattimenti hanno raggiunto Wad Madani, 180 chilometri a sud di Khartum. Il capoluogo era diventato un rifugio per gli sfollati in fuga dai combattimenti nella capitale.
Secondo le Nazioni Unite, il conflitto in Sudan ha causato da aprile almeno dodicimila vittime e più di sei milioni di sfollati.
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