In un’intervista pubblicata il 24 gennaio, Elon Musk, proprietario del social network X, ha annunciato che finanzierà eventuali ricorsi contro un progetto di legge irlandese sui discorsi d’odio online che secondo lui limita la libertà d’espressione.
Il progetto di legge, che sarà esaminato dal parlamento irlandese nelle prossime settimane, prevede misure per combattere l’istigazione all’odio online, in particolare sui social network.
“Se qualcuno cercherà di ridurre la libertà d’espressione dei cittadini irlandesi, noi li aiuteremo a difendersi”, ha affermato Musk in un’intervista al giornale online irlandese Gript.
“Finanzieremo anche le spese legali dei cittadini irlandesi che vorranno opporsi a questa legge”, ha aggiunto.
Appartenenza etnica, genere e religione
Il governo irlandese ha deciso di presentare questo progetto di legge, che dovrebbe sostituire le norme precedenti, considerate obsolete e inadeguate, per contrastare la diffusione dei discorsi d’odio online.
Il testo punisce “l’istigazione alla violenza o all’odio contro una persona o un gruppo di persone sulla base di determinate caratteristiche”, tra cui l’appartenenza etnica, il genere e la religione.
Più in generale, saranno vietati i contenuti “che possono istigare alla violenza o all’odio”.
Da quando nell’ottobre 2022 ha acquistato Twitter, che poi ha ribattezzato X, Musk ha ridotto le risorse per combattere i discorsi d’odio e la disinformazione.
Il social network, la cui sede europea si trova a Dublino, è stato accusato di aver contribuito ad alimentare le violenze che hanno scosso la capitale irlandese a novembre, pubblicando nelle ore precedenti i post di attivisti di estrema destra.
Il primo ministro Leo Varadkar aveva reagito chiedendo alle aziende del digitale di combattere con più decisione i discorsi d’odio online.
Varadkar si era anche detto favorevole a perseguire i detentori di account con contenuti razzisti.
“È paradossale, ma a quanto pare il premier irlandese odia gli irlandesi”, aveva commentato Musk su X.