Il presidente venezuelano Nicolás Maduro, il 30 maggio 2023, a Brasilia (Sergio Lima, Afp)

L’annuncio era atteso: il presidente uscente del Venezuela Nicolás Maduro si candida per un terzo mandato alla guida del Venezuela nelle elezioni presidenziali del 28 luglio. Il suo partito ha deciso di candidarlo a queste elezioni, la cui legittimità è già in discussione.

“La base del partito ha stabilito che Nicolás Maduro è il candidato alle presidenziali e 4.240.032 persone hanno partecipato a questa votazione”, ha dichiarato Diosdado Cabello, vicepresidente del Partito socialista unito del Venezuela sul social network X. Cabello è considerato il numero due del partito, anche se non è parte dell’esecutivo.

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Eletto per la prima volta nel 2013 dopo la morte dell’ex presidente Hugo Chávez (1999-2013), di cui sostiene di essere l’erede, Maduro è stato rieletto nel 2018 in uno scrutinio contestato e boicottato dall’opposizione, la cui legittimità non è stata riconosciuta da oltre sessanta paesi, tra cui gli Stati Uniti e l’Unione europea.

Da quel momento sono state imposte varie sanzioni al Venezuela e ai suoi leader. Maduro, 61 anni, è riuscito a mantenere il potere con il pugno di ferro nonostante la grave crisi economica del paese. L’annuncio ufficiale della sua candidatura era atteso da quando l’autorità elettorale venezuelana (Cne) aveva annunciato la scorsa settimana che le elezioni presidenziali si sarebbero tenute il 28 luglio, data di nascita di Hugo Chávez. Le candidature possono essere presentate ufficialmente dal 21 al 25 marzo e la campagna elettorale sarà dal 4 al 25 luglio.