Il presidente vietnamita Vo Van Thuong si è dimesso un anno dopo il suo insediamento, ha annunciato il 20 marzo il governo, impegnato in una vasta campagna anticorruzione.
Secondo l’agenzia di stampa ufficiale Vna, il presidente si è dichiarato colpevole di “violazioni e inadempienze”, e le sue dimissioni sono state accettate dal comitato centrale del Partito comunista al potere.
La caduta di Vo Van Thuong, 53 anni, arriva in un momento di forti tensioni politiche in Vietnam. Anche il suo predecessore era stato costretto a dimettersi nell’ambito di una campagna anticorruzione che ha portato al licenziamento di ministri e all’incriminazione di dirigenti d’azienda.
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Il Vietnam è governato dal Partito comunista. A capo del regime ci sono il segretario generale del partito, il presidente e il primo ministro, mentre le decisioni principali sono prese dall’ufficio politico del comitato centrale del partito, che attualmente ha sedici membri.
Anche se il presidente è il capo dello stato, l’uomo forte del regime è il segretario generale del Partito comunista, Nguyen Phu Trong, considerato l’ispiratore della campagna anticorruzione in corso.
“Le violazioni e le inadempienze commesse da Vo Van Thuong hanno deluso l’opinione pubblica e minato la reputazione del partito e dello stato”, ha affermato l’agenzia Vna.
Il capo dello stato dimissionario sarà sostituito dal vicepresidente Vo Thi Anh Xuan fino alla nomina di un sostituto permanente.
Vo Van Thuong si era insediato come presidente il 2 marzo 2023 dopo le dimissioni a sorpresa del suo predecessore Nguyen Xuan Phuc.
Prima di Nguyen Xuan Phuc, solo un altro presidente si era dimesso, ma per motivi di salute.
I motivi delle dimissioni di Vo Van Thuong non sono stati resi noti nel dettaglio.
All’inizio di marzo, però, il ministero della sicurezza pubblica aveva annunciato l’ampliamento di un’inchiesta su un’azienda coinvolta nello sviluppo di infrastrutture in tre province, tra cui quella centrale di Quang Ngai, in cui in passato Vo Van Thuong ha ricoperto l’incarico di capo del partito.