Il 10 aprile la procura peruviana ha sequestrato tre orologi di lusso e un braccialetto nell’ambito del cosiddetto Rolexgate, lo scandalo che ha coinvolto la presidente Dina Boluarte, sotto inchiesta per “arricchimento illecito”.

“La procura ha proceduto al sequestro senza un ordine del tribunale”, ha dichiarato alla stampa Humberto Abanto, l’avvocato di Wilfredo Oscorima, il governatore della regione di Ayacucho che avrebbe consegnato gli oggetti di lusso a Boluarte. “A quanto pare temevano che gli oggetti potessero sparire”.

Abanto ha precisato che gli oggetti di lusso sequestrati sono tre orologi di marca Rolex e un braccialetto.

Lo scandalo è scoppiato il 15 marzo, quando un sito d’informazione locale ha pubblicato alcune foto che mostravano Boluarte indossare una serie di orologi di lusso tra il 2021 e il 2022.

Il 30 marzo circa quaranta persone tra agenti di polizia e magistrati avevano perquisito l’abitazione e l’ufficio della presidente, senza però trovare orologi di lusso.

La settimana scorsa Boluarte aveva dichiarato alla procura di aver ricevuto gli oggetti di lusso in prestito da Oscorima, definito un “amico”, ammettendo però di aver commesso un errore ad accettarli. Boluarte aveva aggiunto di averglieli poi restituiti.

In base alla costituzione peruviana, in caso d’incriminazione Boluarte non potrà essere processata prima del luglio 2026, quando terminerà il suo mandato.

Boluarte è anche sotto inchiesta per “genocidio, omicidio aggravato e lesioni gravi” dopo la morte di più di cinquanta persone nelle violenze seguite alla destituzione e all’arresto del presidente di sinistra Pedro Castillo, di cui Boluarte era la vicepresidente.

Boluarte si è insediata come presidente nel dicembre 2022, dopo la destituzione di Castillo.

Da allora il congresso della repubblica, il parlamento unicamerale del Perù, dominato dalla destra e dall’estrema destra, ha respinto quattro mozioni per la destituzione di Boluarte.