Ventidue corpi sono stati recuperati dopo che un incendio è divampato in una fabbrica di batterie al litio a Hwaseong, in Corea del Sud, ha affermato il 24 giugno l’agenzia di stampa Yonhap.
“I vigili del fuoco che sono entrati nell’edificio dopo aver spento l’enorme incendio hanno trovato i corpi di ventidue persone”, ha riferito.
Diciotto delle vittime sono di nazionalità cinese.
Più di cento operai stavano lavorando nella fabbrica quando si sono verificate alcune esplosioni al secondo piano, dove le batterie al litio sono ispezionate e imballate, ha dichiarato all’agenzia Kim Jin-young, uno dei pompieri intervenuti sul posto.
“Una squadra di soccorso sta effettuando operazioni di ricerca e salvataggio all’interno dell’edifcio”, ha aggiunto.
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Circa 35mila batterie al litio altamente infiammabili erano immagazzinate al secondo piano della fabbrica.
“È stato difficile entrare nell’edificio perché temevamo ulteriori esplosioni”, ha dichiarato Kim, aggiungendo che “per spegnere le fiamme è stata usata sabbia essiccata”.
L’incendio si è verificato in una fabbrica dell’azienda sudcoreana Aricell.
Le batterie al litio sono usate in molti settori, dai computer portatili alle automobili elettriche.
Il presidente sudcoreano Yoon Suk-yeol ha chiesto alle autorità locali di “mobilitare tutte le risorse disponibili, concentrandosi sulla ricerca e il salvataggio delle persone”, ha affermato il suo ufficio.
Le autorità locali hanno invece consigliato agli abitanti di restare a casa e chiudere le finestre per evitare d’inalare il fumo dell’incendio.