Il 3 luglio l’esercito russo ha affermato di aver assunto il controllo di un primo quartiere della città strategica di Časiv Jar, nella regione di Donetsk, nell’est dell’Ucraina, che sta cercando di conquistare da mesi.

“I soldati russi hanno liberato il quartiere di Novij, alla periferia orientale di Časiv Jar”, ha dichiarato il ministero della difesa russo in un comunicato.

La posizione relativamente elevata della città permetterebbe alle truppe russe di usare i cannoni per colpire Kramatorsk, la più grande città mineraria della regione.

Negli ultimi mesi l’esercito russo ha intensificato la sua offensiva nell’est dell’Ucraina e sta guadagnando gradualmente terreno. L’obiettivo è sfondare le linee di difesa ucraine per conquistare le aree del Donbass ancora in mano a Kiev.

Intanto, l’esercito di Mosca continua anche a colpire quotidianamente le città e le infrastrutture energetiche dell’Ucraina.

Il 3 luglio almeno cinque persone sono morte e 34 sono rimaste ferite in un bombardamento russo a Dnipro, capoluogo della regione ucraina di Dnipropetrovsk (centroest).

La città, che prima della guerra aveva circa un milione di abitanti, si trova a un centinaio di chilometri dalla linea del fronte.

Il presidente ucraino Volodymyr Zelenskyj ha affermato in un comunicato che “solo due cose possono fermare il terrore russo: moderni sistemi di difesa antiaerea e missili a lungo raggio”.

Da mesi Kiev chiede ai suoi alleati occidentali di aumentare le forniture militari.

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