Il 10 aprile la russoamericana Ksenia Karelina, condannata nel 2024 in Russia a dodici anni di prigione per “tradimento”, è stata scarcerata ed è in viaggio verso gli Stati Uniti in seguito a uno scambio di prigionieri. Leggi
Il 9 aprile Friedrich Merz, leader dell’Unione cristianodemocratica (Cdu, centrodestra), ha annunciato il raggiungimento di un accordo di governo con il Partito socialdemocratico (Spd, centrosinistra). Leggi
L’8 aprile il presidente ucraino Volodymyr Zelenskyj ha affermato che l’esercito di Kiev ha catturato per la prima volta due cittadini cinesi che secondo lui stavano combattendo al fianco delle forze russe nell’est dell’Ucraina. Leggi
Un nuovo incontro tra le delegazioni di Ucraina e Stati Uniti si è concluso il 25 marzo in Arabia Saudita, all’indomani dei colloqui tra Washington e Mosca, che non hanno portato all’annuncio di una tregua. Leggi
Il 24 marzo sono cominciati a Riyadh, in Arabia Saudita, i colloqui tra le delegazioni di Russia e Stati Uniti su una tregua parziale in Ucraina dopo più di tre anni di guerra. Leggi
Il 19 marzo il presidente statunitense Donald Trump ha suggerito, nel corso di un colloquio telefonico con il suo collega ucraino Volodymyr Zelenskyj, che gli Stati Uniti “prendano possesso” delle centrali elettriche ucraine. Leggi
Nella notte tra il 18 e il 19 marzo la Russia ha condotto nuovi attacchi contro l’Ucraina, criticati duramente dagli alleati europei di Kiev, all’indomani dell’accordo per una tregua limitata raggiunto da Mosca e Washington. Leggi
L’incendio di un negozio Ikea, avvenuto a Vilnius nel 2024, è stato organizzato dai servizi di sicurezza militari russi, ha affermato il 17 marzo la procura lituana, denunciando un “atto di terrorismo”. Leggi
La sera del 16 marzo il presidente statunitense Donald Trump ha affermato che il 18 marzo avrà un colloquio con il suo collega russo Vladimir Putin su come mettere fine alla guerra in Ucraina. Leggi
Il 14 marzo i ministri degli esteri del G7, rinuiti in Canada, hanno emesso una dichiarazione finale forte sulla guerra in Ucraina, minacciando la Russia di nuove sanzioni se non sosterrà la tregua proposta dal governo statunitense. Leggi
Una delegazione statunitense che dovrebbe proporre al Cremlino una tregua nella guerra in Ucraina è in viaggio verso la Russia, ha annunciato il 13 marzo la presidenza russa. Leggi
Nella notte tra il 10 e l’11 marzo l’Ucraina ha condotto un attacco in Russia con 337 droni, che ha colpito anche la regione di Mosca. L’attacco ha causato tre morti, secondo le autorità russe. Leggi
Il 7 marzo l’esercito russo ha condotto un massiccio bombardamento contro le infrastrutture energetiche dell’Ucraina, al quale Kiev ha risposto usando per la prima volta i caccia francesi Mirage 2000. Leggi
Una settimana dopo la lite senza precedenti con Donald Trump alla Casa Bianca, il 6 marzo il presidente ucraino Volodymyr Zelenskyj, in visita a Bruxelles, ha ringraziato gli alleati europei per il loro sostegno. Leggi
Gli Stati Uniti hanno sospeso la condivisione delle informazioni d’intelligence con l’Ucraina, ha affermato il 5 marzo il direttore della Cia John Ratcliffe, dopo che Washington aveva già bloccato gli aiuti militari. Leggi
“Abbiamo appena cominciato”, ha affermato il 4 marzo il presidente statunitense Donald Trump nel suo primo discorso al congresso, davanti a eletti repubblicani euforici e democratici angosciati. Leggi
Il 4 marzo la Commissione europea ha presentato un piano che punta a mobilitare quasi ottocento miliardi di euro per la difesa dell’Europa, di cui 150 miliardi in prestiti, e a fornire aiuti immediati all’Ucraina. Leggi
L’Ucraina ha raggiunto un accordo con gli Stati Uniti sull’accesso ai suoi minerali strategici, che il presidente Volodymyr Zelenskyj potrebbe firmare già il 28 febbraio a Washington. Leggi
Il 25 febbraio il primo ministro britannico Keir Starmer ha annunciato che il Regno Unito aumenterà la spesa militare al 2,5 per cento del pil entro il 2027, rispetto all’attuale 2,3 per cento. Leggi
Il 24 febbraio gli Stati Uniti si sono allineati alla Russia in votazioni senza precedenti alle Nazioni Unite, chiedendo una pace rapida senza condannare Mosca e senza difendere l’integrità territoriale dell’Ucraina. Leggi
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