Il 21 novembre l’Ucraina ha accusato la Russia di aver lanciato per la prima volta contro il suo territorio un missile intercontinentale, anche se privo di testata nucleare, in un momento di tensioni crescenti tra Mosca e l’occidente. Leggi
Due cavi per le telecomunicazioni sono stati danneggiati nel mar Baltico nel giro di quarantott’ore, uno tra la Finlandia e la Germania e l’altro tra la Svezia e la Lituania, alimentando i sospetti di un sabotaggio russo. Leggi
Il 19 novembre la Russia ha accusato Kiev di aver lanciato, per la prima volta dall’inizio della guerra, sei missili statunitensi Atacms contro un sito militare nella regione russa di Brjansk, che confina con l’Ucraina. Leggi
La decisione del presidente Joe Biden di autorizzare Kiev a usare i missili statunitensi per colpire in profondità il territorio russo “getta benzina sul fuoco”, ha affermato il 18 novembre Dmitrij Peskov, il portavoce del Cremlino. Leggi
Nelle prime ore del mattino del 13 novembre l’esercito russo ha condotto un attacco massiccio con missili e droni contro la capitale ucraina Kiev, per la prima volta da più di due mesi. Leggi
Il 12 novembre una pediatra di Mosca è stata condannata a cinque anni e mezzo di prigione dopo che la madre di un suo paziente l’ha denunciata per aver criticato l’invasione russa dell’Ucraina durante una visita medica. Leggi
Il presidente ucraino Volodymyr Zelenskyj si è congratulato il 6 novembre con Donald Trump per “l’impressionante vittoria nelle presidenziali statunitensi”, auspicando che possa aiutare l’Ucraina ad arrivare a una “pace giusta”. Leggi
Due settimane dopo la vittoria di stretta misura del “sì” in un referendum sull’adesione all’Unione europea, la presidente uscente filoeuropea Maia Sandu ha vinto il secondo turno delle presidenziali del 3 novembre. Leggi
La Corea del Nord ha lanciato il 31 ottobre uno dei suoi missili più potenti con l’obiettivo dichiarato di rafforzare la sua deterrenza nucleare. Leggi
A causa della carenza di personale, le unità mediche vicine al fronte lavorano per mesi senza poter essere mai sostituite. La testimonianza di un giovane chirurgo e di un’infermiera, in un video. Leggi
Il 24 ottobre l’Ucraina ha affermato che i primi soldati nordcoreani hanno raggiunto la regione russa di Kursk, dove l’esercito di Kiev controlla centinaia di chilometri quadrati di territorio. Leggi
Il 23 ottobre il presidente russo Vladimir Putin ha aperto il vertice dei Brics a Kazan, in Russia, affermando che sta emergendo “un mondo multipolare che metterà fine all’egemonia dell’occidente”. Leggi
La Corea del Nord ha inviato un primo contingente di 1.500 soldati delle forze speciali a Vladivostok, nell’estremo oriente russo, e ne invierà altri nel prossimo futuro, hanno affermato il 18 ottobre i servizi di sicurezza sudcoreani. Leggi
Il 16 ottobre il presidente ucraino Volodymyr Zelenskyj ha presentato in parlamento il suo “piano per la vittoria”, che esclude cessioni territoriali alla Russia e invita gli alleati occidentali a rafforzare gli aiuti militari. Leggi
Il 7 ottobre la giustizia russa ha condannato lo statunitense Stephen Hubbard, 72 anni, a quasi sette anni di prigione “per aver combattuto come mercenario al servizio dell’Ucraina”. Hubbard è stato detenuto in segreto per più di due anni. Leggi
Il 2 ottobre l’esercito ucraino ha annunciato il ritiro da Vuhledar, cedendo così alle forze di Mosca il controllo di questa cittadina della regione di Donetsk di grande importanza militare e simbolica. Leggi
Il 12 settembre l’esercito russo ha annunciato di aver riconquistato dieci località nella regione russa di Kursk, dove le forze armate di Kiev avevano lanciato un’offensiva senza precedenti all’inizio di agosto. Leggi
Il 10 settembre la Russia ha annunciato la morte di una donna in un attacco ucraino con un drone contro un edificio residenziale nella regione di Mosca, raramente coinvolta in attacchi di questo tipo. Leggi
Il 4 settembre almeno sette persone, tra cui tre bambini, sono morte in un bombardamento russo a Leopoli, nell’ovest dell’Ucraina, a centinaia di chilometri dalla linea del fronte, il giorno dopo un attacco devastante a Poltava. Leggi
Almeno 51 persone sono morte e 271 sono rimaste ferite il 3 settembre in un attacco missilistico russo sulla città di Poltava, nell’Ucraina centrorientale, che ha parzialmente distrutto un istituto militare. Leggi
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