Il 9 aprile Friedrich Merz, leader dell’Unione cristianodemocratica (Cdu, centrodestra), ha annunciato il raggiungimento di un accordo di governo con il Partito socialdemocratico (Spd, centrosinistra).

L’obiettivo è “far progredire la Germania” in un contesto internazionale difficile, caratterizzato dalla minaccia russa a dall’offensiva commerciale del presidente statunitense Donald Trump.

Merz ha precisato che il nuovo governo dovrebbe insediarsi all’inizio di maggio.

L’esecutivo tedesco dovrà affrontare sfide difficili: rilanciare l’economia in recessione da due anni, frenare il partito d’estrema destra Alternative für Deutschland (Afd) e rafforzare la difesa tedesca ed europea di fronte al disimpegno degli Stati Uniti.

Il patto di governo firmato dai due partiti prevede “piena assistenza” all’Ucraina sul piano militare e politico, e un notevole aumento della spesa per la difesa.

“Il presidente russo Vladimir Putin continua a condurre la sua guerra d’aggressione e non sembra avere la minima intenzione di mettere fine alle ostilità”, ha affermato Merz durante una conferenza stampa.

Nel patto di governo, un documento di 140 pagine, sono elencate le “sfide storiche” che la Germania dovrà affrontare.

“Dalle scelte politiche dei prossimi anni dipenderà se continueremo a vivere in una Germania libera, sicura, giusta e prospera”, si legge nel documento.

Secondo un sondaggio pubblicato il 9 aprile dall’istituto Ipsos, l’Afd è attualmente in testa con il 25 per cento delle intenzioni di voto, quasi cinque punti in più rispetto al dato record delle recenti elezioni legislative, mentre la Cdu è scesa al 24 per cento.

Merz ha anche annunciato un irrigidimento della politica migratoria del paese, precisando di voler mettere fine all’immigrazione irregolare e di voler sospendere i ricongiungimenti familiari.

Il governo tripartito guidato dal socialdemocratico Olaf Scholz era caduto nell’autunno scorso a causa di divergenze insanabili con i Verdi e i liberali dell’Fdp sulla legge di bilancio.

Il nuovo esecutivo non dovrebbe avere questo problema: il 18 marzo il Bundestag, il parlamento federale tedesco, ha approvato un grande piano di investimenti, promosso da Merz, che modifica le regole costituzionali di bilancio per favorire il riarmo e la modernizzazione del paese.