I leader della Nato si riuniscono il 10 luglio per il loro 75° anniversario, cercando un modo di aumentare il loro sostegno all’Ucraina, mentre gli attacchi russi e le incertezze politiche in occidente suscitano nuove preoccupazioni.

Con lo sfarzo di un vertice a Washington, il presidente Joe Biden punta a radunare l’occidente e a rassicurare gli elettori statunitensi, in un momento di intensa crisi elettorale per capire se, a 81 anni, sia ancora in grado di svolgere il suo lavoro.

Dando il via a tre giorni di eventi per l’alleanza di trentadue nazioni con una celebrazione il 9 luglio, Biden ha annunciato un nuovo sistema di difesa aerea per Kiev e ha esortato all’unità contro il presidente russo Vladimir Putin, che ha lanciato l’invasione dell’Ucraina nel 2022.

“Non commettete errori. L’Ucraina può e vuole fermare Putin”, ha detto Biden con forza tra gli applausi. Alla vigilia del vertice, la Russia ha lanciato una raffica di missili sull’Ucraina, causando decine di vittime, anche a Kiev, dove un ospedale pediatrico è stato ridotto in macerie.

Biden ha invitato al vertice il presidente ucraino Volodymyr Zelenskyj e i leader di quattro partner chiave del Pacifico – Giappone, Corea del Sud, Australia e Nuova Zelanda – nel tentativo di aumentare il ruolo della Nato nella gestione di una Cina in ascesa.

Ma il presidente degli Stati Uniti sta affrontando una dura sfida elettorale con Donald Trump, che ha messo in dubbio l’utilità della Nato e ha ipotizzato di forzare un accordo di pace in cui l’Ucraina cederebbe terre alla Russia.

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