Il 22 luglio è stato il giorno più caldo nel mondo da quando sono cominciate le misurazioni, battendo un record stabilito il giorno prima, ha affermato il Servizio europeo sul cambiamento climatico di Copernicus (C3s).
La temperatura media globale è stata di 17,15 gradi, 0,06 gradi in più rispetto a quella del 21 luglio.
Il C3s, che usa dati satellitari per monitorare in tempo reale le temperature dell’aria e del mare, ha precisato che i due dati sono ancora provvisori e che quelli definitivi potrebbero differire di poco.
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Ogni giovedì le notizie più importanti sulla crisi climatica e ambientale. A cura di Gabriele Crescente.
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Il Servizio europeo di Copernicus aveva previsto che quest’estate sarebbero stati battuti record giornalieri di caldo e che il pianeta avrebbe vissuto lunghi periodi di caldo intenso a causa della crisi climatica.
“Sta succedendo esattamente quello che gli scienziati prevedevano in uno scenario in cui l’umanità continua a bruciare carbone, petrolio e gas”, ha affermato il 24 luglio Joyce Kimutai, climatologa dell’Imperial college London.
“Le cose continueranno a peggiorare finché non azzereremo le emissioni nette di gas serra”, ha aggiunto.
Dopo le temperature record del 2023, il mese di giugno 2024 è diventato il tredicesimo consecutivo a battere un record globale di caldo.
Carlo Buontempo, direttore del C3s, ha definito questa serie “stupefacente”.
La crisi climatica sta aumentando la frequenza, l’intensità e la durata degli eventi estremi, tra cui ondate di caldo, alluvioni, cicloni e incendi.