L’esercito birmano si è ritirato da alcune posizioni vicino al confine con la Cina per dare priorità alla “sicurezza delle persone”, ha dichiarato il capo della giunta militare, qualche giorno dopo che un’alleanza di gruppi armati ha affermato di aver sbaragliato le truppe governative nell’area.

Lo stato di Shan, nella parte orientale della Birmania, è attraversato dai combattimenti dalla fine di giugno, quando l’esercito dell’Alleanza nazionale democratica di Birmania (Mndaa) ha rinnovato l’offensiva contro i militari lungo un’importante autostrada commerciale verso la Cina.

“Per quanto riguarda la situazione dello stato Shan, le forze di sicurezza hanno ritirato le loro posizioni considerando la sicurezza delle aree attuali e la sicurezza delle persone”, ha dichiarato Min Aung Hlaing in un discorso alla televisione di stato il 5 agosto.

“Il governo s’impegnerà costantemente per garantire la pace e la stabilità, non solo nello stato Shan, ma nell’intera nazione”, ha aggiunto. I suoi commenti sono arrivati pochi giorni dopo che l’Mndaa ha dichiarato di aver preso il controllo di un comando militare regionale in seguito a settimane di scontri, infliggendo un duro colpo alla giunta.

I miliziani dell’alleanza hanno “preso possesso del quartier generale del comando militare del nordest” a Lashio, ha dichiarato il gruppo in un comunicato.

Il portavoce della giunta, il maggiore generale Zaw Min Tun, ha ammesso che i militari hanno perso i contatti con gli alti ufficiali del comando dopo intensi combattimenti. “Secondo notizie ancora in fase di conferma, si sa che gli insorti hanno arrestato alcuni alti ufficiali”.

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Secondo la giunta e i gruppi di soccorritori, decine di civili sono stati uccisi o feriti nei recenti combattimenti. Le zone di confine della Birmania ospitano numerosi gruppi armati che, fin dall’indipendenza dal Regno Unito nel 1948, hanno combattuto contro i militari per l’autonomia e il controllo delle risorse.

Alcuni hanno dato rifugio e fornito addestramento alle nuove “forze di difesa del popolo” che sono nate per combattere l’esercito, dopo il colpo di stato del 2021. La Cina è un importante alleato e fornitore di armi della giunta, ma secondo gli analisti mantiene anche legami con i gruppi armati della Birmania, che controllano il territorio vicino al confine cinese.

Min Aung Hlaing ha dichiarato che l’alleanza sta ricevendo armi, compresi droni e missili a corto raggio, da potenze “straniere”, che non ha identificato. “È necessario capire quali sono le fonti del potere monetario e tecnologico”, ha detto il leader della giunta.

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