Un nordcoreano è fuggito in Corea del Sud attraversando a piedi la frontiera pesantemente fortificata e minata che divide i due paesi, ha annunciato il 20 agosto l’esercito sudcoreano.

Decine di migliaia di nordcoreani sono fuggiti in Corea del Sud dalla fine della guerra di Corea nel 1953, ma quasi tutti l’hanno fatto passando per la Cina e poi per un altro paese, di solito la Thailandia. È raro che i nordcoreani riescano ad attraversare direttamente il confine.

“Un uomo sospettato di essere nordcoreano è stato individuato nella parte orientale del confine e consegnato alle autorità competenti, che hanno aperto un’inchiesta”, ha annunciato l’esercito sudcoreano.

“Al momento dell’attraversamento del confine non sono stati osservati movimenti insoliti di truppe in Corea del Nord”, ha aggiunto lo stato maggiore interarmi.

Secondo l’agenzia di stampa sudcoreana Yonhap, l’uomo è un sergente maggiore dell’esercito nordcoreano ed è stato aiutato nella fuga da militari sudcoreani.

Alcuni mezzi d’informazione sudcoreani hanno aggiunto che l’uomo, vestito con un’uniforme militare nordcoreana, è stato intercettato mentre camminava lungo una strada costiera nella provincia nordorientale di Gangwon.

È la seconda volta in due settimane che un nordcoreano riesce ad attraversare la frontiera tra i due paesi. L’8 agosto un uomo era riuscito ad attraversare il confine marittimo nel mar Giallo.

Il numero delle defezioni si è però ridotto drasticamente dal 2020, quando la Corea del Nord ha chiuso il confine con la Cina per proteggersi dalla pandemia di covid-19.

Nel 2023, anno in cui Pyongyang ha riaperto il confine cinese, 196 nordcoreani hanno raggiunto la Corea del Sud, contro i 67 del 2022. Secondo Seoul, sempre più spesso sono diplomatici e studenti all’estero a disertare.